Apr 01 2011

quando i magrebini eravamo noi 02 04 2011

Published by at 10:42 pm under politica internazionale

QUANDO I MAGREBINI ERAVAMO NOI

Più o meno è l’idea che sviluppano i “buoni” , cui voglio subito ribattere : se B avesse dichiarato , a noi tutti gli africani , avreste occupato anche il Colosseo per protesta ; quando B ha risarcito Gheddafi per l’occupazione coloniale , anno più , anno meno , coeva alle nostre migrazioni , non mi è giunto il vostro plauso . La Storia , per chi profuma di comunismo , va sempre letta in modo conveniente all’uso .
Messe in chiaro le due cosette , cittadini buoni e seri , spero conveniamo che la politica è anche ricerca di risultati pratici che accontentino un po’ tutti . Non basta protestare che l’Unione scarica i poveracci solo sull’Italia : senza arrivare ai metodi di Zapatero e quelli di oggi , meno crudeli , di Sarkozy , dobbiamo fare selezione . Mi colpisce l’idea sbagliata che si ha di Paesi come Australia o Canada : se non servite , provate a chiedere il permesso di stabilirvi là a fare il lavoro che vi piace . Calci in culo per direttissima . Modi rigidi , ma è chiaro che a parole nella vecchia Europa tanti sono buoni e civili , se si tratta invece di abbassare di un soffio il benessere raggiunto , paffete , sconvolgimenti sociali .
Non capisco nemmeno perché ci si ostini a non vedere che queste non sono semplici migrazioni di masse che cercano lavoro , dentro si infila di tutto , dal delinquente al terrorista . Ricordiamo il progetto di minare il Torrazzo .
Anche la balla che scappano per la guerra in Libia , libici ne vediamo pochissimi , per lo più tunisini .
Insomma , vanno bene le idee generali e astratte , ma il politico serio deve rispondere a una sola domanda : a quanti , col consenso dei cittadini , possiamo garantire una vita decorosa ?

Cremona 02 04 2011 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “quando i magrebini eravamo noi 02 04 2011”

  1. danielaon 01 Apr 2011 at 11:21 pm

    Appunto: stanno arrivando tunisini, eritrei…praticamente altri africani, ma non i libici: ma cosa c’entrano i non libici, se è in Libia che c’è la guerra?
    Tra l’altro c’è il rischio che Trabelsi, il terrorista che, insieme ad altri, voleva far saltare in aria il Duomo di Cremona e la metro di Milano, torni a Cremona e che riceva persino un qualche permesso speciale.
    Costui si trova fuori dal carcere a causa della rivolta della Tunisia (il cui capo, al momento, non sta collaborando per niente con l’Italia per fermare l’immigrazione)…per me c’è il rischio che non aspetti l’autunno prossimo per sapere se può tornare a Cremona; temo che possa entrare clandestinamente, dopo aver cambiato un po’ l’aspetto e magari dopo aver cambiato nome per non farsi riconoscere.
    E nel caso arrivino anche i libici, secondo me sarebbero da controllare comunque, anche se verranno considerati profughi:
    1) temo che, in mezzo a gente magari innocua, ci possano essere infiltrati di Al Qaeda;
    2) se anche non fossero terroristi, temo che possano approfittare della situazione anche “comuni” delinquenti libici;
    3) gente che magari, finché sta nel suo paese sembra innocua, arrivata in Italia si comporta come gli pare (anche se non terroristi o delinquenti, ma magari solo molto furbi, esempio i venditori abusivi o chi, nonostante il foglio per l’espulsione, se ne sbatte e rimane in Italia nonostante il divieto);
    4) l’immigrato che nell’ottobre 2009 ha tentato di fare l’attentato a una caserma dell’Esercito a Milano viene dalla Libia;
    5) Gheddafi, per vendicarsi, può pensare di inviare terroristi libici a fare attentati agli occidentali (anche, o soprattutto, anche agli ex “amici” Italiani)…l’attentatore di Lockerbie (che Gheddafi ha accolto come un eroe al suo rientro in Libia) è libico.

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