Mar 23 2011

luci nel buio 23 03 2011

Published by at 12:59 am under cronaca cremonese

LUCI NEL BUIO

Meno male che ci sono e che la stampa democratica dà loro lo spazio che serve : parlo degli attivisti del Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa . Del tutto apolitici , tranne nel modo di esporre le proprie ragioni , il tipico , tradizionale comunista . Prendiamo l’ultima lenzuolata messa in evidenza da Cronaca , che poi non si spiega perché non aumenti lettori , dentro la cornice : La lettera del giorno . A proposito della chiusura del cinema Tognazzi . Potrei finire con le ultime righe : poi , di sera , gli zombi usciranno dai loro abitacoli per dirigersi ai santuari della movida e il centro resterà dominio di Norman Bates (lo psicotico interprete di Psyco) . E’ il giudizio su chi la pensa diverso da loro , che non si rendono conto , nella loro elevatissima intellettualità , che un giudizio è a sua volta sottoposto a un giudizio .
La lettera è zeppa della comicità di sinistra degli anni “70 . L’inizio è tambureggiante : il destino del cinema Tognazzi è segnato e i cremonesi forse non riescono a capire fino in fondo la gravità di questa perdita . Qualche riga dopo i lucini sembrano generosi : certamente non si vuole e non si può dire al privato cosa fare delle sue proprietà …per tornare nella norma : ma il Comune ha il dovere di intervenire perché la vita passa dal cinema , la cultura passa dal cinema , l’istruzione passa dal cinema .
Insomma , i proprietari che vogliono chiudere perché non guadagnano dovrebbero , con l’aiuto del Comune , trascrivo alla lettera :
“per mantenere in vita il cinema e di conseguenza la città , si possono almeno tentare diverse strategie . Ci sono le proiezioni pomeridiane che potrebbero schiodare nonni e nipoti dalla Tv per farli uscire per un film e magari un gelato , le proiezioni mattutine per le scuole perché il cinema non è solo quello di “Vacanze di Natale” o di “Guerre stellari” , tra Eizenstein e Neri Parenti esiste una cinematografi sterminata adatta per ogni occasione , con film di vario genere dallo storico al documentario . Inoltre una sala con una certa capienza viene usata anche per assemblee studentesche perché le scuole non hanno spazi adatti alla bisogna . Poi ci sono le rassegne possibili per gli spettacoli serali , da suddividere e raggruppare in mille modi .”
Mi gira la testa : incredibile che professionisti della distribuzione dello spettacolo non abbiano pensato alle possibilità che un gruppetto di provincialotti ha tirato fuori in un amen .
E avanzano a tutto campo : il destino dei dipendenti , siano i cinque di un cinema o i 300 della Tamoil non fa differenza , come la chiusura dei tanti negozi del centro .
Per finire , lezioni di bilancio . Non ci sono soldi ? E le migliaia di euro regalate alle società culturali tipo il Comitato per le difesa e lo sviluppo della democrazia , ai Centri sociali , alle biblioteche che nessuno visita ? Qui hanno davvero ragione , mi fermo e mi arrendo .

Cremona 23 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “luci nel buio 23 03 2011”

  1. danielaon 23 Mar 2011 at 2:57 pm

    Nella pagine “spazio aperto” della Provincia di oggi c’è una lettera a firma di questi “attivisti” sempre a proposito della chiusura del Tognazzi, solo che il riferimento ai finanziamenti a centri sociali e comitati politici vari in questa lettera non c’è: non me ne intendo, ma se dopo una frase mettono, tra parentesi, dei puntini di sospensione…questi li ha messi chi ha scritto la lettera o chi l’ha pubblicata perché, magari, è stata tagliata una parte della lettera? Non c’è nemmeno la parte che parla delle proposte per far schiodare nonni e nipoti dalla tv, ecc.
    A proposito di finanziamenti dati a chi non se li merita (centri sociali), a comitati politici (comitato per la difesa e sviluppo ecc. ecc.) e siti sinistri (welfare cremona): tutto questo al consigliere Ferrari non è venuto in mente quando, nell’ultimo consiglio comunale, ha fatto cenno al finanziamento del Comune all’associazione Donne Padane!
    Ferrari è contrario a finanziare la “costola di un partito” (per riportare le sue parole)…ma secondo lui i centri sociali, il comitato per la difesa e lo sviluppo ecc. ecc. e il sito welfare cremona cosa sono?
    Torniamo a Luci: scrivono che i cremonesi non riescono a capire fino in fondo la gravità di questa perdita…
    1) se alcuni cremonesi scelgono di andare alla multisala del centro commerciale, del Tognazzi magari non gliene importa più di tanto; cosa si può fare, costringerli con la forza ad andare in centro (non mi riferisco solo al cinema, ma in generale)? I cremonesi che preferiscono andare in centro possono fare qualcosa per convincere gli amanti dei centri commerciali a cambiare idea e farli tornare così in centro (e in generale come fare per convincere chi compra dai venditori ambulanti abusivi a non farlo, innanzitutto perché è illegale, poi perché ci smenerebbero i venditori onesti)?
    Non mi si venga a dire che non ci sono parcheggi: ci sono eccome, magari non proprio nel centro storico, ma ci sono…è che la gente, parlando in generale, pare non sia più in grado di fare un po’ di strada a piedi (parlo del fine settimana, quando si ha più tempo a disposizione)…ma io non faccio testo visto che mi piace tantissimo andare a piedi, qualunque stagione sia;
    2) se anche i cittadini cremonesi capissero fino in fondo la gravità della perdita…ma cosa potrebbero fare?
    Quelli di Luci “riconoscono” che non si vuole e non si può dire al privato cosa fare delle sue proprietà (aggiunta ironica mia: ma che gentili!)…gli stessi “attivisti” pensano forse che questo comportamento si possa “adottare” nei confronti del Comune: non c’è nulla di male nel fare richieste o proposte all’amministrazione comunale, ma a parte che in questo caso, se il Tognazzi non appartiene al Comune, questo può fare ben poco, se non chiedere al privato di cambiare idea (cosa che Malvezzi, mi pare, ha già fatto)…ma dov’erano questi “attivisti” quando ha operato (si fa per dire) la Giunta Corada?

  2. danielaon 23 Mar 2011 at 11:57 pm

    Serata al teatro Ponchielli per ricordare la nascita di Ugo Tognazzi (23 marzo 1922): veramente bella.
    Prima del film sul nostro attore (ma più che film mi pareva un documentario) a cura della figlia di Tognazzi, Maria Sole, hanno parlato un po’ dell’attore cremonese: Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Maria Sole Tognazzi, Oreste Perri e Paolo Villaggio…quelli che mi sono piaciuti di più sono stati Perri e i figli del nostro attore.
    Anche questo è un modo per ricordare Ugo Tognazzi: il giorno in cui compirebbe gli anni, fare una serata (al Ponchielli, al Filo…o magari, ancora meglio, proprio al cinema a lui intitolato) per parlare di lui, con documentari o magari far vedere i suoi film…e in questo caso sarebbe proprio il caso, per la serata, di scegliere il cinema Tognazzi.

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