Mar 23 2011

che fortuna 23 03 2011

Published by at 12:53 am under cronaca cremonese

CHE FORTUNA

I leghisti di tutta Italia erano caduti nel tranello : via dalle feste per il 150° . Per fortuna a Cremona hanno rimediato gli oppositori . In Consiglio provinciale il presidente Ghidotti fa eseguire per primo il “Va pensiero” del Nabucco , le opposizioni , rosse e rosate , lasciano i banchi e ritornano solo con l’inno di Mameli .

Cremona 23 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “che fortuna 23 03 2011”

  1. danielaon 23 Mar 2011 at 1:28 pm

    Stavolta la brutta figura l’hanno fatta i sinistri: ribadisco che il Và Pensiero è stato scritto da Verdi ai tempi del Risorgimento, se si guarda al testo, io un po’ di patriottismo ce lo vedo comunque, anche se poi è stato scelto come Inno della Lega (per motivi che non conosco)…ne andava del loro “onore” se fossero rimasti nei banchi, invece che spostarsi in fondo?

  2. danielaon 27 Mar 2011 at 8:25 pm

    Sulla Provincia di ieri, nella pagina “spazio aperto” c’è una lettera scritta da Gabriel Piazzoni, coordinatore provinciale di SEL, che esprime “sdegno” (considerazione ironica mia: quale sensibilità!) per il fatto che nell’ultimo consiglio Provinciale abbiano suonato, oltre all’Inno di Mameli, anche il Và Pensiero e l’Inno di Garibaldi (io non ci ho trovato nulla di male); il sinistro scrive “per venire incontro alle sciocche e infantili posizioni leghiste; la coalizione di destra che governa la Provincia, sia priva del seppur minimo senso dello stato e della decenza pubblica. La lega non va corteggiata nei suo deliri secessionisti, va contrastata in ogni modo”; considerazione mia: si decidessero i sinistri a superare il fatto che il Và Pensiero è l’inno leghista! E’ stato scritto nel Risorgimento e per me il testo va letto in quell’ottica; anche se Verdi l’ha scritto per una sua opera, si potrebbe immaginare che sia scritto anche per gli Italiani, senza un vero e proprio Stato e sotto gli austriaci, per me potrebbe essere un testo comunque attuale: “il suolo natale”, cioé l’Italia, non solo la Lombardia e “oh mia Patria, sì bella e perduta”, cioé quello che potrebbero dire, per me, gli Italiani (non solo i Lombardi) se si va avanti con questa situazione riguardo agli sbarchi…mi vengono in mente gli Indiani d’America e un manifesto leghista a proposito: l’immagine di un Indiano americano e la scritta “loro non hanno potuto mettere regole all’immigrazione. Ora vivono nelle riserve”. Quel manifesto lo ricordo ancora oggi.
    Anche l’Inno di Garibaldi è un canto patriottico e anche se lo trovo un testo comunque attuale, le parole vanno lette nell’ottica di allora.
    Tornando al consiglio: mi sembra che lo scrivente esageri scrivendo che la coalizione di destra in Provincia non ha senso dello stato e decenza pubblica…solo per una cosa del genere!
    E comunque: com’è che loro, nel cortile del Comune, hanno fatto anche l’inno europeo? Era una festa solo Italiana, cosa c’entra l’inno europeo? Io mi sono ascoltata, in casa mia, l’inno alla gioia di Beethoven, ma non in quanto inno dell’unione europea (non lo ascolto mai in quell’ottica), ma, dato il titolo, per festeggiare (in effetti ho ascoltato anche la marcia trionfale dell’Aida, “libiamo nei lieti calici” da La Traviata, il “Te Deum” che è un inno di ringraziamento e “Nessun dorma” da La Turandot, che sembra non c’entri, ma la parola finale è “Vincerò”, visto il motivo del giorno di Festa, per me ci può stare); ho ascoltato anche il “Silenzio fuori ordinanza”, che dedico a tutti i Caduti per l’Unità d’Italia, Fratelli d’Italia, Và Pensiero, La leggenda del Piave.
    “E’ compito di ogni forza politica, destra e sinistra, difendere l’unità dello Stato e bene hanno fatto quei consiglieri che di fronte a questo spettacolo hanno abbandonato l’aula del consiglio”; considerazione mia: ma quale spettacolo? Lo spettacolo lo hanno dato i sinistri (tipo i consiglieri leghisti in Regione) uscendo dall’aula durante il Và Pensiero, aria lirica che non è offensiva per nessuno (idem per l’Inno di Mameli); il Và Pensiero non è un aria che va contro l’unità dello stato, anche se la lega l’ha scelta come proprio inno, i sinistri hanno mai letto il testo?
    “L’Italia è una e indivisibile e troppe persone hanno dato la vita, per raggiungere questo obiettivo, perché noi oggi ci mostriamo tolleranti verso manifestazioni che vanno in senso tanto contrario a tutto ciò per cui si sono battuti”; considerazione mia: nel 900 tante persone hanno dato la vita (quelle che loro sinistri celebrano il 25 aprile) per avere quello che si ha da più di 60 anni: esprimere, in maniera CIVILE ovviamente, le proprie idee, anche se diverse da quelle degli altri…ma la libertà di espressione è anche per leghisti e “nostalgici” del fascismo (si sa che alcuni leghisti non sono contenti se non possono fare il loro “numero”, ma nonostante questo un bel po’ di Italiani, anche se amano del Tricolore, votano comunque la lega: ci sarà un motivo…)!
    “E’ per noi una grande consolazione vedere come la quasi totalità dei cittadini si sia riconosciuta nel messaggio all’unità lanciato da Napolitano tramite l’esposizione del Tricolore (ma lo scrivente, così “preso” dalla foga nello scrivere, ha usato la t minuscola, ndr) da moltissime case” (e di nuovo ho notato i 3 puntini di sospensione tra parentesi dopo questa frase e la lettera finisce qui); considerazione mia: magari è gente che il Tricolore lo espone anche in altre date ugualmente importanti (tipo 4 novembre) e questo anche prima che questi sinistri si “accorgessero” del Tricolore, perché non è che i sinistri rossi hanno “riscoperto” la Bandiera, quello è capitato ai PD ex margheritini, ma i PD ex DS, i SEL, ecc. non hanno mai considerato la Bandiera Italiana (tanto è vero che non mi pare abbiano mai chiesto ai cremonesi di esporre il Tricolore, nemmeno in occasione del “loro” 25 aprile), lo fanno quest’anno per ostentare le loro posizioni diverse rispetto ai leghisti (che però, guarda caso, a differenza di loro, a ogni elezione ottengono sempre più voti…).
    Lo scrivente della lettera, visti i toni che usa, lo definirei uno dalle forti simpatie comuniste.

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