Mar 20 2011

forte come una volpe 20 03 2011

Published by at 12:48 am under cronaca cremonese

FORTE COME UNA VOLPE , FURBO COME UN TORO

Mi accingo a scrivere , è ovvio , del cattocompagno Vacchelli Giovanni , catto per gli amici , sindaco di chi l’ha votato a Motta Baluffi (il 44%) , uomo di Chiesa e di Partito , più di partito che di chiesa , ecologista nel mondo , di meno in paese e , udite udite l’ultima notizia , storico di insigne valore . Ma andiamo con ordine . Al primo insorgere dei contrasti per il minacciato arrivo dei libici nelle scuole di Motta redarguiva gli avversari politici : non vi temo , mi fa invece paura la vostra ignoranza .
Detto fatto . Sospese al momento le ostilità per i festeggiamenti del 150° , dovuti in ossequio alla guerra alla Lega , approntava a spese del Comune , cioè nostre , un magnifico volantino in suadente color carta da zucchero , che immortalava le seguenti parole : il sindaco INVITA i cittadini ad esporre la bandiera italiana dal giorno della festa dei 150 anni dalla nascita della REPUBBLICA . E altre righe di atroce violenza alla lingua italiana . Sembra che l’uomo delle pulizie del Comune , un marocchino appena regolarizzato , gli facesse notare l’errore di sbaglio , ma figuriamoci , e alle insistenze del poveretto che lo invitava a consultare google , lo ammoniva a non dire parolacce durante il lavoro . Ma quando gli portavano il controvolantino preparato dai suoi tanti ammiratori , che recitava : I CITTADINI DI MOTTA BALUFFI , dopo la figura di merda fatta dal proprio SINDACO con il volantino esposto alla popolazione in data 14 03 , INVITANO il loro SINDACO a ripassare i libri di storia e comunque in anteprima gli ricordano che la data del 17 marzo 2011 corrisponde al 150° anniversario dell’unità d’Italia e non come asserisce lui a quello della nascita della Repubblica Italiana . Siamo onorati di avere un rappresentante così culturalmente preparato : grazie SINDACO ,
veniva finalmente preso dal dubbio , telefonava alla segreteria del Partito e , sempre a spese del Comune , cioè nostre , sempre sulla stessa carta etc , faceva uscire un altro volantino : il sindaco INVITA i cittadini ad esporre la bandiera italiana dal giorno della festa dei 150 anni dell’Unità d’Italia , e a seguire le solite righe di stupro violento della povera lingua .
Che dire , che fare ? Ve lo siete votato , tenetevelo . In un solo punto riesce a superare il suo predecessore : lui è capace di far ridere , Franco Albertoni no . Per il resto , solo tragedie . Un giovane mi confessa disperato : perché chiamano il sindaco “il primo cittadino” , adesso non trovo più lavoro , mi rispondono , se quello è il primo , figuriamoci gli altri . Il prefetto Clarafond gli telefona preoccupatissimo : aver cancellato in un tratto quasi cent’anni di casa Savoia dalla storia d’Italia rischia di provocare una causa , con grossi risarcimenti , da Emanuele Filiberto . Pensieri per quando i libici giungeranno nella scuola : mica andrà lui a insegnare storia ?
Per chiudere , mi auguro che al prossimo Consiglio i leghisti ignoranti chiedano e insistano che le spese dei volantini escano dal bilancio del Comune per esercitare il diritto di entrare in casa Vacchelli .

Cremona 20 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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