Mar 12 2011

un caso di coscienza 12 03 2011

Published by at 12:08 am under Politica cremonese

UN CASO DI COSCIENZA

Il compagno consigliere comunale Bonali Daniele , ch’è professore , usa la De Bona per spiegare cos’è la coscienza .
Non bisogna appiattirsi come fa Roberto Gandolfi che dice : come è il sindaco a scegliere gli assessori , è il sindaco a decidere se togliere o meno alcune deleghe .
Non bisogna fare il gregge come la maggioranza , che rifiuta per partito preso gli utili consigli della minoranza .
Bisogna fare invece gli interessi della città , sempre ! È per questo che bisogna seguire la voce della coscienza .
Ci spieghi lei allora , compagno professore , cosa dice la voce della coscienza : ve l’ho appena spiegato , la De Bona se ne deve andare .

QUI INVECE LA COSCIENZA NON C’ENTRA UN CAZZO .
DOPO AVER NASCOSTO A TUTTI , DAL 2001 AL 2007 , QUANDO COMANDAVANO LORO , CHE LA TAMOIL LI AVEVA AVVISATI DI NON ESSERE IN GRADO , DA SOLA , DI ELIMINARE L’INQUINAMENTO , SENTITE OGGI COME ALZANO LA CRESTA

In vista della stagione estiva che vede una più intensa frequentazione delle società canottieri, le consigliere PD Alessia Manfredini e Maura Ruggeri chiedono, con due interrogazioni indirizzate all’assessore Bordi ed una lettera rivolta al presidente della Commissione ambiente Padovani,  di fare il punto sulle aree esterne la raffineria Tamoil. 
Le consigliere chiedono se, a distanza di quasi un mese (ultima commissione ambiente 15 febbraio scorso) dall’annuncio di ARPA che definiva “confortanti” i dati sui terreni superficiali,  sono stati trasmessi i risultati veri e propri agli enti competenti;
-se e’ possibile diffondere pubblicamente i dati per una corretta informazione x i cittadini
-se l’ASL si e’ gia’ espressa in merito a dette risultanze e, visto il parere estremamente precauzionale espresso dall’asl per l’utilizzo dei pozzi x uso igienico sanitario, qual e’ l’orientamento della Giunta
Inoltre chiedono quali analisi sono state compiute a monte della Tamoil nella zona dove erano stati rilevati superamenti di concentrazione di tetracloroetilene e per cui  si era chiesto un finanziamento regionale. (interrogazione n°2)
 Rivolgono infine al Presidente della commissione ambiente una richiesta (lettera) di audizione degli attuali consulenti del Comune di Cremona, (prof. Bonomo e Saponaro del Politecnico di Milano), relativamente  al lavoro  di consulenza svolto a  supporto dell’iter della bonifica.
Si ritiene infatti  doveroso e utile, a distanza di tre anni dall’avvio di  un’ importante  consulenza (iniziata dalla giunta Corada e continuata dalla giunta Perri)  si possa avere la possibilità di ascoltare gli esperti che hanno accompagnato il Comune su un tema  che interessa l’intera citta’
 

Cremona 12 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “un caso di coscienza 12 03 2011”

  1. danielaon 12 Mar 2011 at 1:03 am

    CHE TACCIANO! I SINISTRI TACCIANO, MI STANNO DANDO VERAMENTE LA NAUSEA!
    Scusa, so che non si dovrebbe scrivere in stampatello nei vari forum, blog, ecc., ma mi sentivo di scriverlo così, dovevo “urlarlo”…mi riferisco alle interrogazioni delle “supersensibili all’ambiente e alla salute dei cittadini” Maura Ruggeri e Alessia Manfredini:
    1) la più intensa frequentazione estiva delle società Canottieri c’era anche negli anni tra il 2001 e il 2007;
    2) loro sinistri si erano preoccupati della corretta informazione da dare ai cittadini?
    3) certo che il tema “Tamoil” interessa tutta la città (ma soprattutto, secondo me, interessa gli abitanti del Villaggio Po, tra cui la sottoscritta…che tra l’altro non vorrebbe vedere il suo quartiere e i relativi abitanti saltare in aria a causa di qualche eventuale danno nella raffineria più grave degli altri)…”forse”, per 6 anni, ha interessato meno gli “amministratori” della Giunta Bodini prima e della Giunta Corada poi.
    Ripeto: i sinistri, più che altro gli ultimi, hanno fatto pena come amministratori, ma adesso fanno ugualmente (se non addirittura di più) pena come opposizione!
    Ma i sinistri non si vergognano veramente di nulla! Loro avrebbero mai pensato di mandare la diffida alla ditta, di respingere un rapporto della ditta perché considerato incompleto, di preoccuparsi, prima ancora dei posti di lavoro, della salute dei cittadini? La risposta ce l’ho io: NO!

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