Mar 12 2011

mortorio 12 03 2011

Published by at 12:16 am under cronaca cremonese

MORTORIO

Se Giuseppe Bruschi ha riportato esattamente il suo pensiero , per il presidente dell’Ascom Claudio Pugnoli il centro di Cremona sta diventando un mortorio perché deve dettar legge soltanto il riposo dei residenti e la volontà d’un parcheggio sotto casa . Versione legittima , di uno che evidentemente non abita in piazza della Pace , specie l’estate . Che ha uno struggente ricordo , sempre che Bruschi sia stato preciso , di un centro vivo sempre , a tutte le ore , e che oggi invece , di notte , si sta trasformando in un quartiere fantasma .
Cerco di mettermi nei panni degli amministratori , destri o sinistri che siano , non deve essere facile trovare un accordo , se la partenza è questa .

Cremona 12 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “mortorio 12 03 2011”

  1. danielaon 13 Mar 2011 at 12:29 am

    Quanto dichiarato da Pugnoli, se la Provincia ha riportato il tutto in modo esatto, potrebbe fare persino sorridere: se si considera sacrosanto il diritto di divertirsi, è sacrosanto anche il diritto di riposare o, comunque, riuscire a guardare la tv, chiacchierare con amici o fare dell’altro, senza la musica a tutto volume che “entra in casa” e spacca i timpani o senza gli schiamazzi ad alta voce.
    Certo, sapendo che, al momento, la situazione è questa, se io dovessi cercare casa non la cerco in centro o nei quartieri dove penso di essere più disturbata da qualcosa in particolare, ma i residenti del centro magari abitano lì da parecchio tempo, magari hanno preso casa in centro quando a Cremona ci si poteva divertire senza rovinarsi l’udito; non conosco i motivi che hanno spinto i residenti del centro a prendersi una casa proprio lì (in passato come oggi), ma hanno comunque diritto a riposare.
    Non è vero, come sembra a leggere alcune lettere pro-eventi anche rumorosi al direttore, che i residenti si lamentano di tutti gli eventi, a me vengono in mente alcune iniziative per cui i residenti non hanno mandato lettere di protesta al giornale, almeno a quello che leggo io: il festival “corde dell’anima”, la notte dei musei, le serate liriche nel cortile di Palazzo Trecchi o nella piazza accanto al Duomo, le sere in cui in piazza Duomo c’è la banda (esempio la sera del 2 giugno)…al momento mi vengono in mente questi.
    Ripeto: ricordo quando ero adolescente e, andando in centro, questo mi sembrava vivo (con 3 o 4 cinema aperti) anche senza parcheggi e senza divertimenti, anche musicali, particolari (e , soprattutto senza centri commerciali e multisala in città)…almeno, io non ricordo eventi particolari, verso la fine degli anni 90 hanno iniziato con il Natale a Cremona e, con questo, già mi sembrava ci fossero tantissime iniziative…ma magari sono io che ho idee forse anti-conformiste.
    Certo, io vedevo il centro vivo più che altro il pomeriggio (sabato e domenica, gli altri giorni non ricordo) o magari il sabato sera, ma di notte non lo vedevo…ma Pugnoli cosa intende per “notte”? Se intende dalle 2 in avanti non è che la gente, ad un certo punto, va a casa a dormire? Ma poi si riferisce solo al fine settimana o anche agli altri giorni? Nel secondo caso vorrei dire che c’è gente che il giorno dopo magari deve andare a lavorare o alzarsi presto per motivi suoi e non è detto che tutti inizino a lavorare alle 9 come i commercianti.
    Io non so come sia “la notte” nelle altre città, tipo Milano, Torino, ecc., ma Cremona è una cittadina di provincia (e, secondo me, deve continuare a essere tale, almeno sotto alcuni punti di vista…spero nessuno aspiri a farla diventare diversa da quella che è o “cittadina europea”…non saprei cosa vuol dire quest’ultimo termine, ma mi rendo conto che, ultimamente, viene usato spesso: l’ha utilizzato una volta Corada, da sindaco, non ricordo in che occasione, ma ricordo che ha detto qualcosa come “Cremona non deve essere paesotto agricolo, ma cittadina europea”), se i cittadini non stanno fuori fino alle 4 o le 6 della mattina dopo è perché, forse, hanno abitudini diverse; non si può pensare che una cittadina di provincia “imiti” a tutti i costi città parecchio più grosse…almeno, io spero non capiti questo (come forse si intuisce, io sono per il vivere in posti molto tranquilli…e in questo caso non mi riferisco tanto alla sicurezza, che pure è fondamentale).
    Io non lo so, ma magari anche la zona dell’Ipercoop, di notte, diventa deserta…ma tutto dipende dai gusti attuali dei cittadini: se al giorno d’oggi c’è l’abitudine (faccio un discorso generale), dopo non molto tempo, di spostarsi dalla città e dai vari locali per vedere posti nuovi e “sperimentare” locali nuovi e c’è la “moda” di frequentare i centri commerciali (i vari motivi non li conosco, se non qualcuno, bisognerebbe chiedere a uno per uno di quelli che scelgono l’ipercoop il motivo della loro scelta)…ma secondo me, parcheggi o no, z.t.l. di sera o no, se l’andazzo sarà sempre questo nessuno può farci niente…se non frenare con certe iniziative, per giovani o meno, che costano soldi…se la “moda” è questa, è chiaro che le iniziative (e i relativi soldi spesi per le stesse) non basteranno mai e visto che di soldi ce ne sono pochi…
    Purtroppo anche l’ipercoop si è messo a fare ulteriore concorrenza anche con eventi vari e la pista di pattinaggio…in quel caso non so chi metta i soldi, nella mia ignoranza penso quelli della Coop…se hanno le possibilità economiche…che facciano, l’importante è che non diventi una gara (…o una “guerra”), coop da una parte e Ascom e Comune dall’altra, a chi spende più soldi (che prima o poi, più prima che poi purtroppo, finiscono).
    Sulla pista di pattinaggio all’ipercoop mi sono già espressa, ma mi ripeto: La Provincia dedica loro una pagina intera tutte le volte che i commercianti o i loro rappresentanti si lamentano per qualcosa…poi propone un buono per la pista di pattinaggio dell’ipercoop invece che per quella del centro…e commercianti e loro rappresentanti zitti…mah!
    Vado fuori tema e accenno agli ambulanti del mercato: io ho quasi l’impressione che in città siano loro a “comandare”: riguardo agli spostamenti vari dei banchi per far passare le auto che si dirigeranno in piazza Marconi, non dico che ci fosse l’accordo totale (ma veramente non ho capito se le decisioni prese sono definitive o no), ma Comune e Km avevano fatto l’accordo per continuare a far passare le radiali da via Verdi, questo, giustamente dico io, per non penalizzare il trasporto pubblico (che già non è messo granché bene, nel senso che di gente che prende la radiale non ce n’è tanta, se non in alcuni momenti della giornata) e, pensavo io, per non creare difficoltà a chi prende la radiale per necessità; questo agli ambulanti non andava bene…dalle ultime notizie sembrava che l’avessero “spuntata” gli ambulanti: banchi in via Verdi.
    Ma io mi domando: e l’accordo Comune-Km? E le radiali? Pensano di farle passare per via Cavallotti o qualche viuzza ugualmente stretta?
    Gli ambulanti del mercato devono piantarla di dire che rischiano di perdere la clientela…quando da piazza Marconi sono stati spostati, causa lavori, cos’avevano detto? Se la clientela vuole andare da loro, li trova, magari non subito, ma se è gente abituata a frequentare il mercato, poi li ritroverà senz’altro, secondo me…possono sempre, per facilitare il ritrovamento delle bancarelle, fare dei volantini da distribuire con la piantina del mercato con il posizionamento dei banchi, specificando bene dove si sono “trasferiti” i banchi spostati.
    Concludo: secondo me i banchi devono “sparire” da piazza Duomo e piazza Zaccaria, se non quelle dei fiori (ma io sposterei anche quelle…non mi piace vedere la piazza più bella di Cremona, cioé piazza Duomo, piena di banchi degli ambulanti se pur per 2 volte alla settimana, non tutti i giorni) almeno quelle con le cose da mangiare e altre mercanzie.
    Ovviamente il discorso cambia in occasione della festa del torrone, della festa del salame e di altre iniziative più occasionali: in quel caso può andare bene anche piazza del Duomo…ma per il solito mercato del mercoledì e del sabato no (ma perché poi 2 giorni, quando altre città hanno un solo giorno di mercato?).

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