Mar 05 2011

catto l’africano 05 03 2011

Published by at 12:35 am under cronaca cremonese

CATTO L’AFRICANO

Il cattocompagno Vacchelli Giovanni , catto per gli amici , sindaco di chi l’ha votato a Motta Baluffi (il 44%) , uomo di Chiesa e di Partito , più di partito che di chiesa , predicatore di ecologia in casa d’altri , incurante in quella che cittadini distratti gli hanno affidato , non tentenna mai : CREDERE , OBBEDIRE , COMBATTERE . Ed è per questo che neanche il giorno dopo , quando risulta a tutti che è l’unico sindaco dell’intera provincia ad aver offerto ai libici case che non ha , è senza dubbi : dovevo rispondere PRESENTE a nome dei cittadini , anche quelli che si son ben guardati dall’eleggermi . Che non mi fanno paura perché sono ignoranti . Ho paura invece , continua il mezzoprete , delle coscienze atrofizzate di tanti italiani . Come si vede , la predica va ben oltre Motta Baluffi , si rivolge all’intera nazione , una specie di Papa in 18° che parla Urbi et Orbi .
E come succede nelle migliori famiglie , anche in quelle della politica , il catto ha fatto il cattino , che spiega : a coloro che fanno del federalismo la loro bandiera , direi di attivarsi per un “federalismo umanitario” , che sarebbe l’espressione più bella di unità e solidarietà nazionale . Ma essendo il cattino giovane e di riflessi pronti , aggiunge : certamente servono delle regole precise e il rispetto delle leggi . Guarda un po’ : il Catto Maggiore ci aveva abituati a che le regole precise e le leggi fossero esclusivamente le sue .
Bando agli scherzi . Secondo la legge Catti e Cattini non devono passare sopra la testa dei cittadini , qualsiasi idea abbiano della loro superiorità morale (!) e intellettuale (!) . Minimo c’è un Consiglio comunale , massimo , la gente , che su scelte tanto impegnative deve essere sempre consultata , se la democrazia non è solo una maschera . E portare in un paesello un popolo che viene da luoghi dove invece dell’urna si usano bombe e mitra , non è questione di bontà da spacciare a scopi elettorali , è questione di sicurezza : non sono i 200 Aire iscritti a Motta che comunque , se esistono , appartengono alla nostra civiltà .
Comincino i sapientoni ad ospitare a casa loro . Comincino una volta o l’altra , ci parlano sempre di regole , a rispettarle tutte , anche quelle che scomodano loro e i loro clienti . Ne ripeto qualcuna : il controllo degli scarichi e dei rifiuti speciali , delle licenze edilizie , degli espropri , della spesa comunale , dell’attracco sul Po etc etc .
E chiudo ripetendo ancora una volta perché lo trovo incredibile , i consiglieri di maggioranza lasciano decidere tutto al catto come fosse non un Papa , un dio , senza rendersi conto che prima o poi ai processi si arriva e in quel momento avranno un bel dire io non c’ero , io non sapevo niente : hanno il diritto/dovere di controllarlo e se non lo fanno ne rispondono . Coi loro soldi . Faccio l’ultimo esempio , le fogne di Solarolo , inventate per un amico , su una strada mai volturata , con espropri illegittimi , con ovvi risarcimenti dovuti all’impresa per i lavori sospesi e rifatti : credete davvero , signori consiglieri , di mettere tutto a carico del Comune , cioè nostro ?

Cremona 05 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “catto l’africano 05 03 2011”

  1. silveron 05 Mar 2011 at 8:47 am

    operai, contadini, impiegati, insegnanti, laureati, diplomati, professori, docenti, amministratori, parlamentari, ministri ecc. ecc.
    siete leghisti: allora siete ignoranti perchè non la pensate come me. Parole di sua magnificienza il sublime papa giovanni vacchelli 1°, sindaco di motta baluffi.

  2. adminon 05 Mar 2011 at 9:09 am

    Non dimenticare mai , caro Silver , che papi e antipapi hanno ricevuto da Domeniddio il diritto di ammaestrare le genti .

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