Feb 25 2011

la rimonta 26 02 2011

Published by at 11:44 pm under politica internazionale

LA RIMONTA

Improvvisamente il mondo , non l’Italietta , si accorge che Gheddafi è un tiranno sanguinario e decide di armare i ribelli . Tentasse la fuga , gli ha già fatto sapere di trovarsi un’occupazione come lavavetri ai semafori , andar bene , avendogli congelato i conti che fino a due minuti fa custodiva e amministrava religiosamente . Ammesso e non concesso che dia i visti di entrata (nel mondo) a lui e ai suoi terribili familiari .
Ma Gheddafi è uomo fuori dell’ordinario , come il suo amico Berlusconi , e non ha nessuna intenzione di fuggire . Il suo motto è credere , obbedire , combattere , e anche se fan finta di non sentirlo è dall’inizio della rivolta che lo ripete . In piazza , a voce alta e chiara .
Poiché il futuro non è facilmente prevedibile , almeno un certo tipo di futuro , il mondo ha pronto un piano B di riserva nel caso riuscisse a reprimere la rivolta e tornare al pieno comando della Libia ?

Cremona 26 02 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “la rimonta 26 02 2011”

  1. danielaon 26 Feb 2011 at 1:08 am

    A reprimere la rivolta mi pare ci abbia già provato, tra l’altro riuscendoci “un pochino”.
    Certo che se torna al pieno comando della Libia, penso saranno “dolori” per quei paesi occidentali che adesso sono dalla parte dei ribelli (un esempio a caso: gli Stati Uniti; io però non capisco il Governo Americano…si sono resi conto anche loro che, come in Tunisia ed Egitto, ora c’è il rischio che a prendere il potere siano i terroristi di Al Qaeda, perché continuano a essere contenti delle situazioni di rivolta? D’accordo che pare cadano dei regimi, ma io non esalterei così una rivolta; gli americani dovrebbero essere i primi a stare all’erta, visto che sono stati i primi, quasi 10 anni fa, a essere colpiti da Al Qaeda).
    Anche qui in Italia, una volta caduta la dittatura, non è che si è avuta la calma dal giorno dopo…visto che c’era stata la guerra civile tra militanti fascisti e partigiani comunisti.
    Certo, se Gheddafi torna al potere, oltre a rendere conto della sua “sparata” sul fatto che l’Italia forniva le armi ai ribelli, dovrebbe essere obbligato a stipulare accordi anche con altri paesi del Mediterraneo, tipo Spagna, Grecia, Malta, ecc. in modo che di immigrati che partono dalle coste (e che pagano gli scafisti, gente senza scrupoli che poi non esita a gettarli in mare…quanto appena scritto tra parentesi se si vuole pensare prima agli immigrati che agli italiani) non ce ne siano più: non bastano gli accordi Italia-Libia, visto che poi gli immigrati partono per Malta e in questo caso, non trattandosi dell’Italia, vengono lasciati partire, lì non li accolgono (ma si possono capire: è un’isoletta) o li indirizzano verso le coste italiane (in questo caso la mia solidarietà verso i maltesi scompare) e in questo caso, invece, vengono soccorsi anche se sono più in mare aperto che a riva (sempre considerando il rischio che corrono i Finanzieri che pattugliano le coste).
    E’ vero che ne sbarcano comunque meno, perché quelli verso l’Italia non li fanno partire, ma non si può comunque andare avanti così…chiaro che a Gheddafi e all’unione europea dei problemi che l’Italia deve affrontare in questi casi, non importa un fico (Gheddafi magari gli accordi li rispetta, anche se può prevedere che anche se gli immigrati sono diretti verso Malta, in realtà poi arrivano in Italia, quindi non dovrebbe lasciarli partire).

  2. danielaon 02 Mar 2011 at 12:13 am

    Se facessi parte del popolo libico, mi verrebbe da chiedere a chi adesso si è accorto che Gheddafi è quello che è “ma dove siete stati in questi 40 anni? Pensate che in 40 anni di dissidenti di Gheddafi non ce ne siano mai stati”?
    Il paragone non c’entra più di tanto, ma mi viene in mente quello che è successo ai tempi delle dittature del 900: che Hitler e Mussolini fossero da “tenere d’occhio” (termine ironico, in realtà avrebbero dovuto fermarli prima), gli altri paesi se ne sono accorti con lo scoppio della 2° Guerra Mondiale, che i comunisti fossero pericolosi se ne sono accorti ancora più tardi.

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