Feb 01 2011

errata corrige di un postero 01 02 2011

Published by at 7:13 am under barzellette

ERRATA CORRIGE DI UN POSTERO

Chiediamo le dimissioni dell’assessore alla cultura del comune di Cremona, Nicoletta De Bona. (erroraccio tipico del tempo : non si chiedono le dimissioni , che non sarebbero tali , si dà , più o meno gentile , un calcio nelle parti sensibili)
Il caso di censura sul testo della Storia del ‘900 è l’ultima goccia in ordine di tempo ma la più grave dal punto di vista politico e culturale. (dubbio il politico , si discuta del culturale)
L’assessore ha collezionato in questo anno e mezzo una serie di errori, un misto di incuria e incapacità, che ci portano a chiedere al Sindaco di sollevarla dall’incarico. (al terzo capoverso siamo già migliorati -chiedere al sindaco etc- , per la completezza dell’istruzione della pratica meglio precisare gli errori , quelli , s’intende , attribuibili solo all’imputato)
L’episodio sulla storia di Cremona, che ha portato alle dimissioni di Elisa Signori, illustre docente di Storia Contemporanea all’Università di Pavia, racchiude in sé tutta la gravità del momento politico che stiamo vivendo. (a quel tempo non c’era professore che non fosse illustre , ma la gravità del momento politico , purtroppo , dipendeva da ben altro)
Un veto pregiudiziale su un autore di chiara fama, Massimo Terzi, solo perché ha un trascorso politico a servizio della città, prescindendo dalle sue qualità scientifiche, è vergognoso. Cose da regime fascista. (il trascorso politico dell’illustre autore fu interrotto -anno 2001- , per motivi mai ben chiariti , da una tipica manovra di quegli strani politici del tempo chiamati comunisti . Peraltro in quel fulgido periodo chiamato “Fascismo” venne edificato il Palazzo dell’Arte , una delle migliori architetture del secondo millennio , come riconosciuto all’inizio del 2011 dell’architetto De Crecchio , vissuto tra il 1943/2035)
Questo episodio, di tale gravità da aver rotto l’equilibrio anche in un’opera ventennale come la storia di Cremona, è l’ultimo episodio della pochezza che questo centro destra dimostra in campo culturale. (carente pure in storia , l’unica opera ventennale degna di ricordo fu quella del benemerito Farinacci , uomo forse superiore allo stesso Mussolini)
Fare l’elenco delle occasioni perdute o gettate al vento suona purtroppo da epitaffio alla cultura cremonese. (l’autore ignora che l’unica cultura della città , eccellente , fu quella agricola)
Il recente disastro del Festival di Mezza Estate, l’assoluta assenza di un progetto culturale pubblico sul nascente museo del violino, lo stato di turbolenza e insoddisfazione delle associazioni dei commercianti, l’encefalogramma piatto della programmazione culturale, l’abbandono in cui sono lasciate le associazioni culturali, sanciscono l’inadeguatezza totale dell’assessore De Bona. (elencare mezzo vocabolario è segno di idee confuse)
Non si nascondano dietro problemi di bilancio, come dice Lorca: “La cultura costa ma l’incultura costa molto di più”. (i soliti comunisti del tempo : parla parla ma finiscono sempre a soldi , in genere camuffati da velieri , scarpe su misura e ville a Saint Moritz)
Il sindaco deve capire che la cultura è un fiore all’occhiello della città e uno dei pochi volani economici che restano a un territorio in sofferenza. (c.v.d. La cultura è un volano economico)
Per questo va rimossa dall’incarico. Persino sotto lo sciagurato periodo farinacciano, con buona pace dell’assessore De Bona, la cultura a Cremona veniva trattata meglio. ( almeno alla fine , striminzito , un riconoscimento al Grand’Uomo)

Titta Magnoli, Segretario Provinciale Pd Cremona

Che voto assegnare all’elaborato di quel giovane promettente ? Basso , basso , resta il rammarico , se non si fosse impantanato nella politica , a spizzichi e pizzetti , per giunta , dove sarebbe arrivato ?

L’esaminatore Flaminio Cozzaglio , Cremona , 01 04 2211

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