Gen 06 2011

l’inquinatore francesco bordi 07 01 2011

Published by at 10:37 pm under barzellette,cronaca cremonese

L’INQUINATORE FRANCESCO BORDI

Sarò breve . Capisco che a certuni dia fastidio , è la dimostrazione che si può essere ecologisti anche a destra . Ma da qui a fargli un pistolotto esistenziale perché , dati alla mano , fa vedere che a Cremona , posta nel centro di quella fogna ambientale che è la Valpadana , tutto sommato ce la caviamo , mi sembra quel tipo di critica : è un pirla perché ha gli occhiali . Ma non li ha! Appunto , è un pirla perché non ha gli occhiali .

Cremona 07 01 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “l’inquinatore francesco bordi 07 01 2011”

  1. Danielaon 07 Gen 2011 at 3:30 pm

    Mio commento sulla Caterina Ruggeri: ma che 2 … lei e tutto il PD cremonese!
    Qualche giorno fa sulla Provincia si legge che lei e la Manfredini sono preoccupate per le polveri sottili che sono sempre oltre il limite, come nel 2010…ma come sono diventate ecologiste!!!
    Non ricordano che la situazione è la stessa identica di quando c’erano loro? Cos’hanno fatto loro sinistri per abbassare le polveri sottili, a parte le 4 domeniche ecologiche all’anno?
    Tra l’altro, con quel sistema, non servivano a niente.
    Come sarà credo servita a poco la domenica ecologica di febbraio dell’anno scorso in alcune città del Nord: ne hanno fatta una sola, è da allora, credo, che non ne hanno più fatte, ma a cosa serve una cosa così? Non si devono dare segnali astratti per far vedere che si è attenti all’ambiente, ma più concreti.
    Io sarei anche d’accordo alle domeniche ecologiche (anche se sarebbe anche meglio se fosse la mentalità dei cittadini a diventare ecologica), ma che ce ne siano molte di più: a febbraio l’avrei anche fatta, il giorno seguente si sarebbero visti i risultati e, in caso di beneficio, avrei deciso per un’altra giornata ecologica subito la domenica successiva (o a domeniche alterne, una sì e una no)…in fondo la domenica la gente ha più tempo a disposizione e può gestirsi meglio la giornata.
    Se si va avanti così si rischia di dover ricorrere alle targhe alterne durante la settimana e questo sì creerebbe maggiori disagi; ma non ci si deve preoccupare solo di non scontentare gli automobilisti, in città non ci sono solo loro…si potrebbe far scegliere chi va in macchina: preferisce le targhe alterne durante la settimana o le domeniche ecologiche (almeno 2 al mese)?
    Il 5 gennaio conferenza stampa dell’assessore Bordi e di Bresciani a Spazio Comune: sono andata a sentire e poco dopo è arrivata anche la Caterina Ruggeri, ha espresso a Bordi le sue “preoccupazioni” sulla situazione (le stesse lette sulla Provincia), chiedendogli cosa intendesse fare il Comune per risolvere il problema…Bordi ha replicato alla Ruggeri “e voi cos’avete fatto” (nota della sottoscritta: la stessa cosa che avrei voluto chiederle io) ? Questo più di una volta, ma la Ruggeri non ha lasciato risposta…
    Breve riassunto dei dati: il picco negativo si è avuto nel 2005-2006, da allora c’è un lieve miglioramento.
    Tornando alla mentalità dei cittadini: sarebbe il caso che non lasciassero la macchina parcheggiata, anche se per poco tempo, con il motore acceso, questo anche se siamo in inverno (per il riscaldamento) o in estate (per l’aria condizionata)…tanto, una volta risaliti in auto, il riscaldamento o l’aria condizionata si possono sempre riavviare; il brutto è che lo fanno anche nelle mezze stagioni, quando non fa né caldo, né freddo!
    Tra l’altro l’inverno cremonese non è certo come quello russo.
    Avrei qualcosa da dire anche per le temperature negli uffici pubblici o altri luoghi pubblici: in inverno le temperature sono troppo alte (poi si esce e se fa freddo c’è troppa differenza di temperatura), idem per l’aria condizionata in estate: mi capita di entrare in chiesa e quasi serve un indumento a maniche lunghe, poi si esce e si sente la botta di caldo. Non so se tutto questo fa poi così bene.
    Non sto nemmeno più a invocare il buon senso della gente…
    Concludo scrivendo che anche gli autisti della Km quando si fermano per qualche minuto alle fermate (tipo il capolinea o la stazione) dovrebbero spegnere il motore, ma non lo fanno.

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