Dic 21 2010

consorzi agrari e umani 22 12 2010

Published by at 11:50 pm under cronaca cremonese

CONSORZI AGRARI E UMANI

Ho una mia teoria sull’esito del voto nelle società occidentali : una vittoria 55% vs 45 è da considerare eccessiva , vuol dire che qualcosa di grosso , forma , sostanza , entrambe , non ha funzionato . Nella vita moderna siamo letteralmente massacrati ogni giorno da migliaia di segnali . Ne cogliamo alcuni , alla nostra maniera , li rielaboriamo sempre all’incirca , e alla fine siamo convinti d’aver deciso dopo lunga pensata . Balle . L’eccesso di segnali ci ha sconvolti , abbiamo scelto a caso e , per la legge dei grandi numeri , destra e sinistra hanno quasi il medesimo esito . A conferma , prendete il mazzo di carte internazionali , 102 , metà nere metà rosse , dopo cento , duecento estrazioni , quel che preferite , rosse e nere saranno uscite in numero vicino . Come , appunto , i nostri ragionamenti e il voto .
Ed è per quello che mi stupì moltissimo l’esito della Libera nel 2008 : 83% Piva , 17 Maestroni . Cosa poteva essere successo ? L’ho capito in questi giorni , Maestroni era troppo intelligente per i 3000 associati , meglio un presidente tranquillo , come Piva Antonio , che difatti appena eletto nominò direttore della Provincia un uomo ancor più tranquillo , Zanolli Vittoriano .
La conferma , dicevo , della tranquillità della Libera , l’ho avuta leggendo la circolare del Consorzio Agrario che presidente e direttore hanno spedito a tutti i soci ai primi di dicembre . Per quanto la mascherino , patetici , inviata ai clienti , è rivolta ai soci . E li invita a pagare i debiti verso il Consorzio . Chiedano piuttosto nuovi crediti alle banche , avranno l’appoggio del Consorzio . Ma paghino . Perché in caso contrario il Consorzio rischia di chiudere . Come prevedono , in caso di insufficiente solidità , gli accordi di Basilea .
Perché sostengo che i successori di Maestroni sono tranquilli ? Qualsiasi impresa , se naviga in difficoltà , tace , nasconde , fa un po’ di maquillage ai bilanci , altro che diffondere in migliaia di esemplari una lettera in cui dichiara apertamente una situazione finanziaria disperata . Il minimo che può succedere , le banche ritirano il credito concesso . Poi la nascita di questo stato di sofferenza è chiaramente indicato dalla lettera : debitori non possono essere semplici clienti , li avrebbero richiamati all’ordine da un pezzo . Sono soci , e importanti , tali da non dover essere disturbati , clima Libera , con richieste dirette e chiare . Come nella pubblica amministrazione . Se un impiegato dorme in ufficio , a lui non si dice niente , si manda una circolare generica a tutti : dormite a casa .
Complimenti .

Cremona 22 12 2010 www.flaminiocozzaglio.info

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