Dic 12 2010

siamo in mano ai nemici dell’ambiente 12 12 2010

Published by at 12:29 am under costume

SIAMO IN MANO AI NEMICI DELL’AMBIENTE

E’ passata mezzanotte e magari qualche cazzata sfugge a me , salvate la parte buona (soprattutto nel mio interesse) . Oggi ho visitato due mostre . La prima nel Salone degli Alabardieri , Ezio Quiresi , vecchie immagini di Cremona e dei suoi abitanti . Lo conosco da un pezzo , il mio album di matrimonio è suo , non ho bisogno di intermediari che mi spieghino quanto vale . E avevo visto anche l’ultima lui vivo , appena dietro il Duomo . Dei nostri amministratori si dice bene o male , quel che si vuole , però solo uno stronzo potrebbe accusarli di non voler discutere . Poi ciascuno pensa in libertà . Per cui ho “preso” Oreste e Malvezzi e gli ho ripetuto fino a stufarli : nel Salone , non sto a cercare i motivi , di solito albergano schifezze da buttare dalla finestra , se non fosse pericoloso e anti ecologico . Oltre che villano . Perché non chiedete agli eredi di lasciare stabilmente qualche foto significativa della vecchia città , qui all’aperto , di grande passaggio , dove tutti possano vederle senza dover entrare in un museo ?
La sera a Castelverde , al centro Agorà , selezione di foto di ricerca , non di cronaca , di Antonio Leoni . Sono inesperto , posso solo spiegare cosa vedo , non uso nemmeno il linguaggio ispirato di quei musicologi che quando parlano , sottovoce , per non disturbare , sembra che la musica l’abbiano scritta loro . Ma se devo stringere il giudizio in due parole , eccolo : Leoni fa delle foto tanto belle da avere senza discussione il diritto di scrivere le cazzate che vuole da giornalista . Faccio un esempio . Un ingegnere , diciamo distratto , per coprire la tribuna del Camposcuola , dove al massimo va il cane del custode quando lo libera , progetta che è indispensabile abbattere 20 alberi . Io credo d’aver fatto la cosa esatta . Parlo e scrivo agli assessori per dimostrare che è la copertura in funzione degli alberi e non viceversa . Antonio invece pubblica : siamo in mano ai nemici dell’ambiente !! e così , e anche peggio , altre notizie , messe in modo tale da consentire una sola interpretazione , chi non è d’accordo fa parte del regime .
Ma le foto sono stupende , escono dallo stereotipo (di quelle che faccio io sì) di una meccanica riproduzione di un “visto” comune , non prodotte dallo strumento pennello , hanno il medesimo effetto . E più resti fermo a studiarle più ti rendi conto che cambia il tuo sentimento , quella che dieci minuti prima ti sembrava la migliore , non superata , un’altra ti dà emozioni diverse . Ed è bello il contrasto tra quelle sul palco , di oltre venticinque anni , meno astratte , e quelle attuali , riformate dalla sua visione .

Cremona 12 12 2010 www.flaminiocozzaglio.info

P.S. Dopo averle viste capisci perché quando scrive di politica bolla gli altri : regime .
E’ la spinta che fa un uomo artista . Deve interpretare se stesso , non i vicini .

2 responses so far

2 Responses to “siamo in mano ai nemici dell’ambiente 12 12 2010”

  1. Antonio Leonion 12 Dic 2010 at 5:20 pm

    Grazie Flaminio. Sul resto,da giornalista oltre fotografo, ovviamente rispetto la libertà di opinione.

  2. danielaon 22 Ott 2011 at 6:49 pm

    Ho preso i 2 libri di Quiresi, allegati alla Provincia (il giornale): per me sono bellissimi, meritano di essere presi.
    Non mi stanco mai di guardare immagini, anche in bianco e nero, della Cremona di un tempo.
    Mi fa un certo effetto rivedere, in foto, persone che davano da mangiare ai piccioni in piazza Duomo (ricordo che lo facevo anch’io) e mi prende una certa nostalgia.
    Mi fa un certo effetto anche rivedere la fontana di piazza Cadorna com’era prima.
    A volte non riconosco subito che via sia quella della foto.
    Ci sono anche foto dell’ex Politeama Verdi, che però non so dov’era, se era il nome vecchio di qualche cinema del centro, idem per il supercinema Orfeo.
    Mi piace guardare foto di Cremona anche più vecchie di queste (tipo le stampe antiche), in cui si riconosce la via solo perché si legge il nome della stessa sotto la foto; via in cui magari c’è sì l’acciottolato, ma dove si vedono solo pedoni, manco i ciclisti e certo NON le auto (e penso che a quei tempi un centro commerciale non si sapeva manco cosa fosse …)

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