Flaminio Cozzaglio

REPUBBLICA DIMOSTRA

Gli altri giornali raccontano . Repubblica è avanti , dimostra . Tutte le sue migliori tastiere , seguendo l’esempio di Eugenio Scalfari , fondatore ed ex direttore , ora semplice opinionista cui gli altri si conformano , ci mettono , oltre l’impegno , un sacco di righe , per cui seguirli fino in fondo , per me , è spesso impegnativo . Ma il risultato appaga . Nulla è lasciato al caso , ogni tassello si incastra perfettamente come deve . E i tasselli sono tanti , sembra di leggere una commedia scespiriana , di quelle che oggi nessuno scrive perché hanno troppi personaggi e la messinscena diverrebbe costosa , e non manca nulla , nemmeno le chiacchiere che darebbero soddisfazione alle nostre betoneghe di paese .
Massimo Giannini , uno dei migliori allievi di Scalfari , specialista di B ma tutti lo devono essere pena la messa in castigo , ci spiega in oltre due cartelle e 20 personaggi la faccenda Unicredit/Profumo . Trame nere , nerissime : figuriamoci se B si lascia sfuggire le banche importanti . I ruoli storici , si sa , possono essere cambiati dall’autore , ad esempio Ben Ammar , uno dei finanzieri più importanti del mondo , diventa il braccio operativo di B nel basso Mediterraneo .
Non voglio guastarvi l’eventuale lettura raccontandovi il finale . Vi svelo solo perché Tremonti , da sempre nemico acerrimo di Profumo , abbia di colpo preso le sue difese . Ecco : otto luglio , cena a casa Vespa , invitati tutti i migliori esponenti della finanza italiana , tranne lui .
“Sta di fatto che il ministro del Tesoro Tremonti , non invitato a quella cena , non ha gradito . E da quel momento , dopo aver bastonato per due anni le banche e i banchieri , ha curiosamente cominciato a difendere Profumo .”

Cremona 22 09 2010 www.flaminiocozzaglio.info

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