Set 15 2010

anche i grandi pensano e scrivono 15 09 2010

Published by at 9:37 pm under Berlusconi,Politica nazionale

ANCHE I GRANDI PENSANO E SCRIVONO

Noi cremonesi ci sparliamo addosso per tutti i difettacci che abbiamo , e va bene , se siamo sinceri . Ma i grandi spesso si vestono solo meglio e , qualsiasi cosa facciano , la fanno da un gran palcoscenico . La Stampa è un giornale meraviglioso con un direttore giovane che farà carriera . Vediamo due argomenti di ieri .
Bill Emmot , l’ex direttore dell’Economist abituato a fustigare l’Italia specie quando dirige B , comincia la sua collaborazione al giornale . E si sceglie un bel tema : perché da noi il maggioritario non funziona . Per motivi inutili da spiegare non può limitarsi a : gli italiani nascono primi della classe e mai si impegneranno a rispettare le consegne . E’ il succo , ma ci arriva con qualche migliaio di battute . Eccolo , e se lo avete capito , spiegatemelo : serve un sistema che scoraggi i partiti minuscoli ma che riconosca comunque la diversità e la diffusione di interessi politici e di identità . Che permette di evitare le liste di partito votando direttamente per i candidati in circoscrizioni multiple , dove questi vengono scelti con un “voto singolo trasferibile” e raggruppati in base alle preferenze , con la soglia di 5% di consensi necessaria per ottenere seggi : questo è il tipo di sistema che mi sembra adatto a soddisfare le caratteristiche di base dell’Italia e a produrre governi capaci di riforma .
Qui ridiamo e basta e ridere non fa mai male .
Senza recite , provo orrore per il secondo argomento , trattato da tali La Licata Francesco e Arena Riccardo . Titolo in prima : la vedova e il figlio mostrano la copia di un assegno di B a Ciancimino . Titoli simili in due articoli a pag 21 e 33 , quella degli intellettuali . Dopo aver fatto credere al lettore frettoloso , quasi tutti noi , che è stato scoperto un assegno di B al Ciancimino degli anni d’oro , al centro , ben nascosta da etti di battute , la descrizione esatta : B aveva staccato un assegno ad Andreotti che l’aveva girato a Ciancimino . Non è proprio la stessa cosa dei titoli . E giù a chiedersi come mai B , amico di Craxi che gli aveva fatto il decreto antipretori , avesse dato assegni anche ad Andreotti . Come fosse un mistero , come non l’avesse saputo l’Italia intera , procuratori straordinari compresi del giorno dopo : a quel tempo chi voleva fare l’imprenditore doveva pagare tutti . A furia di spargere veleni su B è facile prevedere l’esito . Per adesso siamo arrivati alla bastonata in testa , alla Cassazione che stabilisce doveroso , in nome della democrazia , insultarlo , all’amico della statuetta sui denti . Pazientiamo un attimo , proprio come per il commissario Calabresi , giustiziato dopo solo due anni di campagna pubblicitaria . Di questo passo , articolo su articolo , ricalcando le nobili parole di Lotta Continua , arriveremo anche all’assassinio , scusate , agli eroi che giustizieranno B .
Complimenti al direttore della Stampa .

Cremona 15 09 2010 www.flaminiocozzaglio.info

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