Mag 11 2010
alcol e guida 11 05 2010
ALCOL E GUIDA
Sulle strade è pieno di gente che guida distratta , fuma , sta al cellulare , si sbraccia quando chiacchiera col vicino abbandonando il volante , non mette la freccia quando cambia corsia , non rispetta anche le regole più semplici del codice stradale , in primis i limiti di velocità . Non raccontiamoci palle , l’alcol da vino NON è il problema principale degli incidenti …. sono parole sul blog intravino.com di un bravo giornalista , Roberto Giuliani . Che come tutti noi che amiamo bere bene fatica ad accettare il burocratico palloncino . Imposto dopo una lunga serie di stragi di giovani nei dopo discoteca . E come tutte le scelte dettate dalla fretta delle emozioni che si accavallano , male . Da qui a chiedere anche se non apertamente che sparisca ce ne corre : l’abuso di alcol da vino produce sempre danni , anche alla guida , e , qualsiasi limite si ponga (0,50 o 4) ci sarà sempre qualcuno che lo supera di uno 0,0001 . Ricordare che gli incidenti accadono anche per altri motivi non ha senso pratico . Certo la legge potrebbe essere più civile : imporre all’automobilista , che ha superato di un soffio il limite , di consegnare subito la patente dovunque sia costringendolo a chiamare in soccorso due persone per riportare a casa lui e la sua auto , è una barbarie . Come il sequestro dell’auto , che ovviamente colpisce in maniera indiscriminata e comunque eccessiva rispetto a qualsiasi altro tipo di contravvenzione . E soprattutto , anche se sembrerebbe ovvio ma non è così , che il sistema di controllo , il palloncino , sia sicuro .
Ma noi amanti del bere bene e lento non dobbiamo raccontarci le nostre palle : impossibile porre dei limiti a persona , la legge è generale astratta eguale per tutti , per noi che scegliamo con cura , per i molto più numerosi che bevono a bottiglioni . O vogliamo , perché siamo diversi dagli ubriaconi , una legge che ci tratti in maniera più eguale degli altri ?
Cremona 11 05 201 www.flaminiocozzaglio.info
3 Responses to “alcol e guida 11 05 2010”
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Sicuramente l’alcool non è l’unica causa per gli incidenti, ma visto l’elevato numero di casi di morti altrui per questo motivo, la legge secondo me ci può stare benissimo (tanto poi c’è il giudice che decide, in barba alla legge, vedi per i ragazzi morti a Castelvetro e altri casi).
Prima di avere stragi, io prenderei provvedimenti per chi parla al cellulare intanto che guida (o per chi fuma intanto che guida), non so nemmeno io quali provvedimenti: la legge c’è già e obbliga a non usare il cellulare, ma permette l’auricolare; ma la gente se ne sbatte, tanto a morire sono sempre gli altri, come fare per individuare questi incoscienti? Sta bene se in auto si risponda al cellulare, se proprio non si può evitare e intanto si cerca un posto dove fermarsi senza intralciare gli altri, ma vedo tanta gente continuare a guidare senza avere l’aria di volersi fermare (e se causano un incidente cosa faranno, scenderanno dall’auto con le mani nei capelli mormorando “non volevo”? Non servirà a niente).
Quando capita un incidente, oltre che giustamente si fa la prova palloncino, quante volte si verifica se il responsabile stava usando il cellulare?
(Temo che questa “moda”, cioé parlare al cellulare mentre si guida, abbia contagiato anche gli autisti di mezzi pubblici, tipo le radiali).
Ci risiamo. E’ notizia di oggi della Provincia: l’uomo che nel luglio scorso, in auto parecchio ubriaco, ha ucciso una ragazza è stato condannato a 2 anni e qualcosa, ma non si fa un giorno di carcere (e la legge più severa quando è accaduto il fatto c’era già, ma il giudice ha deciso in barba alla stessa).
Una cosa orrenda (oltre alla sentenza) è stata la reazione di quell’uomo quando gli è stato riferito cosa aveva fatto: “sono cose che capitano”.
Cose che capitano? Ma non ha un briciolo di sensibilità (o di cervello) per provare a immaginare come si sentono i familiari? Ma se il corpo della ragazza steso sull’asfalto fosse stato quello di un familiare avrebbe risposto così?
Questo vale anche per il giudice: non glielo auguro, ma se un suo familiare fosse vittima di qualche automobilista ubriaco, capirebbe l’assurdità della sua sentenza (parlo di questo giudice, ma mi riferisco anche ai suoi colleghi che si comportano come lui)?
I familiari, oltre il danno, hanno anche la beffa.
A-ridaje…è successo per l’ennesima volta: un camionista ha travolto e ucciso una mamma e la sua bambina.
E’ saltato fuori che il camionista si era drogato; la dicitura politicamente corretta forse sarebbe “ha assunto sostanze stupefacenti”, ma visto che io, politicamente corretta, non lo sono, utilizzo le parole che mi sembrano giuste.
Temo che al camionista disgraziato non accadrà nulla dal punto di vista giuridico: anche se ci sono leggi più severe, tanto è il giudice che decide e come si è già visto, se anche in 1° grado la condanna è di 10 anni, in appello può essere ridotta almeno della metà.
Ma in questo caso per me si dovrebbe applicare la pena valutando le circostanze aggravanti: non si tratta un comune automobilista, ma era un camionista che guidava drogato (fosse stato ubriaco, il discorso non cambiava), quindi un individuo che, in pratica, l’autista (di camion, in questo caso) lo fa di lavoro.
Temo che sia già capitato il caso in cui era un autista di pullman a guidare drogato.
Manca solo che si mettano a guidare ubriachi o drogati anche gli autisti delle radiali, della metro, dei treni, i piloti degli aerei, delle navi, ecc. che poi siamo a posto…ma tanto si sa che i giudici non li condanneranno mai a una pena esemplare!
Tornando al camionista: io, se fossi il giudice, almeno gli ritirerei la patente e non la ridarei più, il camionista si cerchi un altro posto di lavoro dove non occorra la patente; ma temo che nemmeno l’opzione di togliere definitivamente la patente a questi individui verrà presa in considerazione dai giudici…naturalmente spero tanto di sbagliarmi, ma non mi illudo.