Flaminio Cozzaglio

NAPOLEONE E I SALAMI CREMONESI

Sembra l’abbia confessato lo stesso Napoleone a Sant’Elena al conte Las Cases , suo interessato accompagnatore : cos’è infine l’arte della guerra ? riuscire a spostare le forze dove il nemico è più debole .

Contro Max Salini più che falli di disperazione , alla Totti vs Balotelli tanto per intenderci , i compagni non tentano . Salini non riuscirà a prevenire un nuovo diluvio universale e nemmeno una possibile guerra atomica , per intanto rinuncia al Parco dei Monasteri che i compagni avevano bell’e pronto , al centro di restauro cariatidi mobili e parlanti , a qualsiasi ipotesi di specializzazione in dio sa cosa , crisi nera nella liuteria , e per finire , incapacità di frenare i suoi assessori sui soldi della memoria : occhio che è da novembre che i compagni minacciano querele , via Torchio vs Il Giornale .

Picchiare in Comune invece è facile , come rubare le caramelle a un bambino . Sembra che al prossimo consiglio Oreste debba spiegare come l’indagine sulla qualità dei servizi cimiteriali possa aiutare a capire meglio certe sue decisioni , anche in merito al nuovo assetto organizzativo dell’ente . Per intanto ha chiesto ufficialmente scusa , quarta o quinta volta , per le parole di Demicheli , e a mo’ di ostaggio ha garantito che ciascun assessore , sindaco il primo , avrà d’ora innanzi non meno di due segretari particolari con vent’anni di Cgil in tasca . Se Nolli e Zanibelli , gli uomini dagli incarichi più rognosi , riusciranno a togliersi dalla melma in cui i loro predecessori li hanno lasciati , al primo , eventuale , sorriso di compiacimento , a dir poco shampoo alla Demic .

I rapporti , ufficiali e ufficiosi , con Salini , ridotti al minimo inevitabile .

Cremona 06 05 2010 www.flaminiocozzaglio.info

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