Mag 05 2010

troppa libertà di stampa 05 05 2010

Published by at 10:23 pm under Politica nazionale

 

 

TROPPA LIBERTA’ DI STAMPA

 

Capisco certe uscite di B anche se non mi piacciono : slogan brevi e orecchiabili , come fossero canzonette , una parola vale solo se accompagnata da un motivo , un luogo comune che va per la maggiore , insomma , la facilità tutta americana di conquistare la massa dei voti . Le 100 000 teste che pensano non valgono milioni . Al momento . Dopo , è tutto da vedere .

Può anche darsi gli sia venuto di getto imbufalirsi all’ennesima scemenza internazionale che da noi c’è poca libertà di stampa , sapendo che i Repubblica dipendenti , quelli che io definisco ogm umani , la trasformano subito in un’omelia contro il suo fascismo strisciante . Sapendo che , sempre per quegli ogm , il massimo sarebbe intrufolare un fotografo mentre è seduto sul water .

Ma i compagni dalla morale lunga per gli altri non guardano mai in casa propria . Dall’ultimo caso D’Alema/Sallusti a Ballarò scelgono solo le parole che sviano dal significato più profondo : il ducetto , seccato per essere stato preso ancora una volta con le mani nella marmellata , dopo le scarpe su misura , il veliero milionario , la querela a Forattini , sbotta in robacce tipo “vada a farsi fottere , bugiardo , mascalzone , usufruttuario di signorine . Ricorda che lui pagava un affitto basso sì , ma previsto dalla legge , sorvolando che nessuna legge , neanche negli stati sovietici , prevede che le case belle a prezzo scontato vadano agli operai invece che ai gerarchi . Che guarda caso gli affitti scontati erano di enti pensionistici che con quegli affitti pagano la pensione agli operai , non agli onorevoli . E comunque lui lasciò la casa , solo , ovvio , quando i giornali ne parlarono .

Ma di Ballarò non mettono in evidenza la frase più grave , perché gli insulti , si sa , vanno e vengono , da tutti .

Nel momento in cui s’è reso conto , il compagno comunista , che Sallusti calmo calmo avanzava come un carrarmato senza alcuna intenzione di cedere , usciva deciso :

 

io non la faccio più parlare , è finita la sua serata

 

E per chi abbia un minimo di pratica della politica dietro le quinte sa che al compagno comunista è scappata la verità : mettetevi contro di noi e vi facciamo a pezzi . In silenzio e secondo la legge .

 

Cremona 05 05 2010 www.flaminiocozzaglio.info

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.