Apr 15 2010

rispettiamoci tutti , sempre 15 04 2010

Published by at 10:16 pm under Politica nazionale

 

 

RISPETTIAMOCI TUTTI , SEMPRE

 

Capisco l’indecisione dei giudici della Corte Costituzionale sul matrimonio unisex . Difendere un principio millenario o ascoltare la voce , sofferente , degli emarginati ? Cui però non basta , l’hanno già detto , siano riconosciuti i loro sentimenti , vogliono anche l’adozione , cioè sottomettere ai loro i sentimenti di chi non può decidere .

Non è campo dove si discuta di leggi ordinarie , dove in definitiva si dia torto o ragione all’uno o all’altro . Per questo mi sembrerebbe eccessivo coprirli di un “ per viltade fece il gran rifiuto “ .

Però , almeno d’ora in avanti , usata la ragione “ sul matrimonio strano deve decidere il Parlamento ” , la usassero più spesso , anche quando sentono il bisogno insopprimibile di cassare le leggi di Berlusconi . Tanto per dirne una , se per bocciare un lodo Alfano va bene l’art . 3 “ tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge “ , bene , anche gli unisex sono cittadini come gli altri , tranne nella sofferenza , dove sono molto più “cittadini” ( rubo da Orwell) .

 

Cremona 15 04 2010 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “rispettiamoci tutti , sempre 15 04 2010”

  1. Danielaon 03 Dic 2010 at 3:24 pm

    Premetto che rispetto gli omosessuali, ma si vorrebbe che anche loro rispettino gli eterosessuali: se un etero esprime contrarietà in modo civile a certe loro ostentazioni, per i gay è omofobo e, per questo, deve essere giudicato secondo una legge apposita che loro vorrebbero.
    Credo che i gay considerino omofobi sia i cittadini che, raramente, li pestano sia i cittadini che, senza alzare un dito su di loro, li guardano magari male (nonostante il modo di reagire sia completamente diverso).
    Ovviamente ce l’ho con quelli che pestano i gay SOLO in quanto tali; ma provo a immaginare la situazione se dovesse passare una presunta legge contro l’omofobia pensata da loro: un gay provoca in qualunque modo un cittadino, lo minaccia (in pratica se le va a cercare, le botte), ecc., il cittadino reagisce esasperato e pesta il gay (magari per legittima difesa). Risultato: il cittadino minacciato finisce in Tribunale perché ha pestato un omosessuale, il gay passa per vittima indifesa.
    Questa ipotetica situazione che ho descritto, a forza di ripetersi, alla lunga (ma anche in tempi più brevi) porterebbe davvero all’intolleranza verso i gay in quanto tali.
    Meglio che le cose rimangano allo stato attuale: se una persona viene pestata (se si escludono motivazioni come legittima difesa e simili) è un fatto sempre grave, sia la vittima etero o gay.
    Non c’entra con l’argomento, ma faccio un’aggiunta: lo stesso discorso vale per uomini e donne. Se viene pestato un uomo non è meno grave di quando viene pestata una donna; uomini e donne hanno lo stesso valore (anche una donna, volendo, può andare in giro armata). Considero ovviamente un’aggravante se viene fatto del male ai bambini (ma male sul serio, non parlo di sculacciate) o alle persone anziane. Queste 2 “categorie” non proveranno mai a difendersi, nemmeno se ne avessero la possibilità (parlo in generale, può darsi ci siano le solite eccezioni).

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