Mar 17 2010

poteri e prepotenti 17 03 2010

Published by at 10:37 pm under Giudici

 

POTERI E PREPOTENTI

 

E’ chiaro che gli ispettori mandati dal ministro Alfano alla Procura di Trani mica possono arrestare i colleghi o strappargli a forza i documenti dell’indagine . Lo sanno entrambe le parti ed è impensabile immaginare che gli ispettori lo tentino , sotto gli occhi di tutta Italia e in un momento così teso . Possono solo parlarsi . Il presidente Napolitano ricorda : come recita lo stesso regolamento del CSM , quest’ultimo può prendere in esame le relazioni conclusive delle inchieste amministrative eseguite dell’Ispettorato generale presso il Ministero della Giustizia , e non pronunciarsi preventivamente sullo svolgimento di dette inchieste .

Invece il CSM l’ha fatto eccome , sostenuto dai soliti caporioni dell’ANM e sinistra in genere . Perché ? Ogni tanto facciamo le persone serie , senza raccontarci balle evidenti al mondo intero . La scelta del CSM non lascia dubbi : noi comandiamo e nessuno si deve permettere di contrastarci , neanche se lo prevede la legge .

Atteggiamento rituale in non pochi esemplari della categoria . Che fare , cedere ancora una volta ? Dirompente che sia vedo solo una soluzione . Ogni soggetto che abbia dall’ordinamento giuridico dello Stato un potere lo esasperi proprio come fanno loro . Il ministro ordini a tutti i suoi dipendenti , forza pubblica , impiegati etc , di obbedire solo a lui , non ai magistrati , che secondo la Costituzione possono disporre direttamente solo della polizia giudiziaria . Si rompe lo Stato di diritto ? Perché , c’è uno Stato di diritto quando una categoria crede di poter comandare senza limiti a tutti i cittadini ? E la faccia di lamentarsi se ogni tanto riceve un insulto da Berlusconi ?

 

Cremona 17 03 2010 www.flaminiocozzaglio.info

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

One response so far

One Response to “poteri e prepotenti 17 03 2010”

  1. Danielaon 17 Dic 2010 at 10:19 pm

    E’ tremendo che siano i giudici ad avere l’ultima parola! Un governo può anche fare delle leggi giuste e severe, gli Agenti fanno il loro lavoro nell’arrestare chi commette un reato, ma non hanno l’ultima parola: i giudici, purtroppo ce ne sono un po’, in base alle loro idee o simpatie politiche, decidono (e guai a chi li critica). Noi Italiani (Governo e Agenti di Pubblica Sicurezza compresi) siamo inermi in balìa dei giudici, dobbiamo solo sperare che qualcuno di loro, nell’emettere una sentenza, si basi sulla legge e non sulle idee personali.
    Notizia di queste ultime ore: la Cassazione ha confermato i 16 anni a Guede per il processo della studentessa inglese. Si vede che mi sono persa un passaggio (quello dell’Appello) perché ero rimasta alla condanna a 30 anni in 1° grado. Anche qui: se il giudice lo ritiene colpevole perché gli ha prima DIMEZZATO e poi confermato la pena più breve? Ammetto che non seguo per intero i processi per omicidio che mostra il tg (seguo con vivo interesse solo la politica), ma quando c’è una sentenza per omicidio, mi interessa conoscere le motivazioni della stessa.
    Un altro esempio è Annamaria Franzoni: condannata a 30 anni in 1° grado (le sentenze del 1° grado sembrano sempre eque, ma come si vede spesso, è meglio aspettare a “gioire” per una sentenza considerata giusta), poi dimezzata la pena; l’ultima sentenza credo prevedesse una diminuzione della pena a 8 anni (pare che abbiano voluto applicarle l’indulto, essendo l’omidio stato commesso prima del maggio 2006). Questo nonostante il giudice la creda colpevole.
    Ma queste cosa sono? Le solite sentenze “all’italiana”, fatte per paura di essere considerati troppo rigorosi?
    Quale cittadino appartenente al popolo italiano può “dormire sonni tranquilli” con giudici che fanno quello che gli pare (ricordo ancora la Forleo con i suoi “guerriglieri”)?

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