Mar 02 2010
cannonate 02 03 2010
CANNONATE
La compagna comunista Ruggeri Maura , del partito neodemocratico , presenta il suo programma in caso riuscisse a farsi eleggere in Regione , e il bollettino Cronaca si precipita a diffonderlo :
“Si è posto l’accento sulla necessità di una politica che si faccia carico della centralità della persona e delle sue relazioni all’interno dei contesti locali e che si fondi sul dialogo ininterrotto tra le parti , si badi , non il chiacchiericcio da betoneghe di paese . L’ambiente , con l’apertura ad un’economia verde ed un no deciso al ritorno del nucleare , visto come un clamoroso passo indietro . Piazza Marconi , un modello da rivivere in altre piazze . La necessità di politiche di sviluppo e incentivi fiscali alle imprese che investono nelle energie rinnovabili , come Tamoil , oltre ad un alleggerimento della tassazione regionale . Il rafforzamento del welfare familiare , anche attraverso la costituzione di un fondo per la non autosufficienza di famiglie poligame e nuove strategie per la diffusione di esse nel tessuto sociale tradizionale . Un altro punto caldo l’esigenza di una maggiore responsabilità per il servizio sanitario , a partire dalle nomine dirigenziali e dalla gestione delle liste d’attesa dell’evento finale .“
Sia la compagna che il bollettino Cronaca hanno dimenticato : “e per chiudere la moltiplicazione dei pani e dei pesci .”
Cremona 02 03 2010 www.flaminiocozzaglio.info
One Response to “cannonate 02 03 2010”
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Mi ricordo anche del volantino dellla Ruggeri!
Ambiente: cos’ha fatto la giunta Corada per l’ambiente (oltre tagliare un pioppo secolare per ampliare il parcheggio di un supermercato e pensato di togliere un po’ di verde all’area Frazzi per aggiungere posti per l’Arena Giardino, cosa che spero vivamente la nuova Giunta non metta in pratica)?
Piazza Marconi un modello da rivivere in altre piazze? Non si sa se ridere o piangere, visto quello che è successo dal 2002 al dicembre 2009.
Questo, per carità, non è completamente colpa delle varie giunte: non potevano farci niente se saltavano sempre fuori reperti storici o se trovavano l’acqua mano a mano che si scendeva. Ma proprio per quest’ultimo motivo è stata saggia, secondo me, la decisione di farlo su 2 piani (così si finisce prima , poveri commercianti).
Provo a immaginare la situazione in caso di parcheggio a 4 piani: magari si finiva entro il 2014 ma, oltre alle interruzioni infinite per le infiltrazioni d’acqua, se anche si fossero ignorate, cosa sarebbe successo se, una volta riempito lo spazio vuoto, completato il parcheggio, con le macchine parcheggiate su ogni piano si fossero accorti di altre infiltrazioni d’acqua. Cosa si faceva: si “riapriva” la voragine (con le macchine parcheggiate già eventualmente rovinate)? Non oso immaginare la reazione dei cremonesi a questo.