Feb 21 2010

come funziona il sistema verdini 21 02 2010

Published by at 11:34 pm under Striscia Repubblica

 

COME FUNZIONA IL SISTEMA VERDINI

 

Il mio amico Riccardo Fusi è persona di cui mi fido , un vero imprenditore con tremila lavoratori alle sue dipendenze . Sono indagato per aver sostenuto una nomina che poteva interessare . Questo ha indotto i magistrati a pensare che ci fosse sotto un reato , ma non è così , non ho mai preso una lira , ma non nasconderò mai che a Riccardo ho presentato il mondo , tutti quelli che mi chiedeva di conoscere .Dimettermi da coordinatore ? Non mi passa neanche per l’anticamera del cervello . Certe cose sono roba da asilo infantile . Siamo un sistema di potere ? Scoperta dell’acqua calda . Quando c’è discrezionalità si apre la porta a un sistema . Il punto è se è legittimo o illegittimo .

Questa frase è essenziale , fornisce la chiave autentica per decifrare ciò che sta accadendo . Verdini è uno dei pilastri del sistema . Evidentemente lo considera legittimo , più che legittimo per il bene del paese . Scrive in un’altra pagina del suo diario : “io lavoro per Berlusconi che riesce a ottenere benessere e consenso da milioni di italiani” . Lui non fa parte della cricca . Così dice , anche se gli amici per i quali si spende e ai quali procura appalti , nomine ministeriali , potere e danaro , sono i componenti della cricca . Ma lui no , lui non pensa di farne parte perché è collocato di varie spanne al di sopra . E non li favorisce per avere mazzette . Che volete che se ne faccia delle mazzette , lui che è agiato di famiglia ? Lui gode di aver potere e di portare talenti e consensi al suo Capo . Talenti di malaffare ? Può essere malaffare quello che porta consenso e voti a Berlusconi ? Certo “quando c’è discrezionalità si apre la porta al sistema” e dunque portiamo la discrezionalità al massimo , sistemiamo gli amici nei posti che servono e chi non beve con noi peste lo colga . Non è questo il meccanismo ? Non è questo che spiega la fronda di Fini e l’uscita di Casini dall’alleanza ? Non è questo che divide Palazzo Chigi dal Quirinale ? La magistratura da una concezione costituzionale che ricorda gli Stati assoluti ?

Non prendono una lira , può darsi , ma hanno fatto a pezzi la democrazia . Vi pare robetta da poco ?

E’ il pezzo più significativo dell’editoriale di Scalfari su Repubblica on line del 21 02 . Non faccio commenti particolari , non vorrei che qualcuno di voi , cari lettori , lo prendesse come un insulto alla propria intelligenza , al proprio buon gusto . E’ un altro tassello aggiunto alla mia tesi , essere i lettori di Repubblica degli Ogm , se la leggono non per un particolare divertimento , come assistere a una commedia brillante , ma perché convinti di leggere la descrizione della realtà . Una sola spiegazione mi permetto , per i lettori che non seguono la vita dei tribunali : la “discrezionalità che apre la porta al sistema” è la caratteristica principale , prevista anche dalla Costituzione (art. 101 : i giudici sono soggetti soltanto alla legge) del lavoro del giudice . Il difetto , come in tutte le situazioni analoghe , non è nel principio ma nel come viene attuato . Ma sono certo che Scalfari non lo capisce , Ogm sono i suoi lettori , ma prima ancora lui e i suoi discepoli .

 

Cremona 21 02 2010 www.flaminiocozzaglio.info

 

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