Flaminio Cozzaglio

LA BANDA DEL BUCO

Il buco , sui tre milioni , è quello dell’Apic , che faceva le mostre in tutta la provincia per conto dei politici , ma non se ne parla come merita in attesa di posarlo sulle spalle della destra . Che , leggo due ore fa , nel suo stato di potere dominante , una specie di Berlusca di provincia , avrebbe tolto ai cittadini la nuova TV di Arvedi . Di conseguenza si parla solo di questioni tecniche . Il compagno Torchio , già presidente quando i soldi non si contavano , è rimasto solo e in mancanza d’altro accusa il dirigente , Franco Feroldi . Che non ci sta , ed essendo uomo previdente ha conservato fin i messaggi dei telefonini per dimostrare ciò che di dimostrazione non ha bisogno , gloria e sberleffi sono di competenza degli amministratori , non dei dipendenti . Il liquidatore giudiziale ha le sue belle gatte che non vogliono farsi pelare , dovrebbe presentare un bilancio al Presidente del Tribunale ma , scrive Cronaca , sembra che dal 2004 sia stata tenuta una contabilità generale in cui non sono specificate in dettaglio le singole voci . Una cosuccia da niente , come qualsiasi ragioniere di paese potrebbe confermare . Essere precisi poi può ritorcersi contro , è successo con la contabilità dei viaggi della memoria , dove gli scribacchini del Giornale hanno ficcato il naso e pubblicato numeri che non dovevano . O chissà , forse i sinistri sentivano che il loro ventennio non sarebbe mai finito , come il millennio dello Scià o del Terzo Reich . E allora che senso avrebbero i conti , sempre cosa nostra sono .

Cremona 17 02 2010 www.flaminiocozzaglio.info

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