Dic 15 2009

lettera a mario calabresi 14 12 2009

Published by at 11:57 am under Berlusconi,Politica nazionale

 

A MARIO CALABRESI , DIRETTORE DELLA STAMPA

 

Calabresi caro , immagino quanto le spiaccia l’esito del sondaggio sulle parole di Di Pietro : 6000 lettori sono un bel campione e , per quanto lei avverta che è alla buona , un 65% di favorevoli – si tratta di un giornale moderato – fa paura . E’ uno dei tanti segni , ma glielo ricordo perché di casa sua , che dimostrano inutile l’invito a B ad abbassare i toni e aprire la strada per un confronto più civile e rispettoso : bisogna essere in due . Neanche ad Andreotti , è tutto dire , la sinistra ha fatto tanto , perché alla fine era del sistema , B no , è sempre un imprenditore applicato alla politica e non vuol sapere di usarne la veste . La risposta evidente , ai Di Pietro e alle Bindi , se il messaggio Tartaglia è un comprensibile strumento di comunicazione , vale per tutti , e se invece è solo risposta obbligata a parole fuori dal solco , dio sa cosa dovrebbero aspettarsi i vari Di Pietro , Santoro , Grillo , repubblichini etc etc .

Il Presidente della Repubblica è il supremo garante , senza se e ma ? Come Scalfaro , che se non causò , certamente usò il ribaltone per sciogliere le camere solo a raggiunta sicurezza che B avrebbe perso le elezioni ? Come Ciampi , che spaccia i suoi giudici costituzionali come indipendenti , tra gli altri Flick , ministro del governo Prodi ? Giudici costituzionali che fondano gran parte delle loro sentenze sull’art . 3 “tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge” e i primi a privilegiarsi , cominciando dallo stipendio , dieci volte un giudice ordinario per un lavoro meno gravoso , sono loro ? Come non sapessimo tutti che entrare alla Corte è solo un premio alla carriera ?

Il segretario dell’Anm Carlo Fucci passa ai colleghi messaggi divertiti sul lancio del cavalletto in testa a B , e la Cassazione stabilisce lecito insultare B in Tribunale , ecco la perla : irrilevante la circostanza che le parole siano state esternate nei corridoi di un palazzo di giustizia , che appare anzi particolarmente idoneo , come sede privilegiata , a suscitare riflessioni sul tema della legalità e del rispetto della legge . B non fa accuse particolari ai giudici , chiede che lo trattino come gli altri grandi imprenditori .

B. si fa le leggi ? da solo ? Tutti gli alleati rispondono sempre signorsì? Il facebook “uccidiamo Berlusconi ? “ Il “no B day” , per cacciare un governo appena votato dalla maggioranza degli elettori ? TV pubblica : chi ha la spudoratezza di sostenere che Santoro e c. non fanno propaganda politica coi soldi dei cittadini ?

Napolitano in testa , sinistra ufficiale e repubblichina al seguito attaccano B dove davvero è più debole , le parole a ruota libera . A volte potrebbe tacere . Ma da che pulpito viene la predica . Basta che un assassino con nessuna speranza di uscire dal carcere duro prometta rivelazioni , tutti : B è mafioso deve farsi processare . Ma al 41 bis ci sono 600 condannati , se il passo è questo non sarà difficile che un centinaio , spontaneamente , si converta a utili confessioni : e allora ?

La verità della sinistra è sotto gli occhi di tutti : parliamo , discutiamo , però B se ne deve andare .

 

Cremona 15 12 2009 www.flaminiocozzaglio.info

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