Set 08 2009

sig dir La Voce 02 09 2009

Published by at 4:44 pm under Giudici

Signor Direttore La Voce di Cremona

 

Caro direttore , mettiamoci bene d’accordo su quel che noi dell’Ugl pensiamo e abbiamo scritto sul lavoro e sulla responsabilità dei giudici . E’ un lavoro di grande scientificità , dove di conseguenza è facile sbagliare : ma questa è la caratteristica di tanti altri lavori . Lei provi a pensare al suo , che oltretutto deve essere fatto in tempi ristrettissimi . Il giudice ha però un obbligo che lo distingue : deve essere come la moglie di Cesare , al di sopra di ogni sospetto . Un giudice chiacchierone , e ce ne sono tanti , anche in provincia , è già un giudice sbagliato . Premesse queste ovvietà , che ripetiamo perché troppo spesso vengono dimenticate , vorremmo chiederle se abbiamo capito bene la sua risposta al caso Caimmi –Bodini (quello del povero alpino caduto morto dal pennone della bandiera : sindaco inquisito per omicidio colposo) . Lei scrive che il giudice va punito solo in caso di malafede o corruzione : ci mancherebbe il contrario , guardi che sono reati . Dimentica la colpa o la negligenza grave , che sono addebitate penalmente e civilmente a qualsiasi professionista . In quanto alla paura di sbagliare , che in caso di sanzioni paralizzerebbe il giudice , ci porti qualche esempio di professionista serio che sia sempre sicuro di quel che fa : se esistesse , sarebbe un gran mediocre . Chi giudica il giudice ? siamo d’accordo con lei , non deve essere una controparte , ma noi cittadini non possiamo assistere sbigottiti a un caso Caimmi – Bodini senza che la sezione disciplinare del Consiglio prenda provvedimenti . E sia chiaro , noi dell’Ugl non abbiamo nulla di personale verso il dr Caimmi , ci sembra più limpido citare il suo caso perché è uscito volontariamente dalla magistratura . Infine , ancora una volta ci piace sentire un riconoscimento al sindaco Bodini , che non si è mai atteggiato a martire , ma per fortuna è stato inquisito solo per l’alpino , perché non sa potare bene le piante e poco altro . Vorremmo vederlo se la Procura gli avesse passato in filigrana tutta la vita , come se invece di un bravo professionista fosse stato un uomo ai margini della legge .

Caro direttore , ancora grazie per l’ospitalità .

 

Cremona 19 05 2003 Flaminio Cozzaglio Ugl Cremona

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