Flaminio Cozzaglio

Signor Direttore

Caro direttore , il tempo passa e purtroppo il sequestro del canile non impegna abbastanza l’attenzione dei cittadini . Il presidente Guerrini sarà comunista ma non è reato , sul conto ci sono 500 000 euro ma sono lì , sotto gli occhi di tutti e accidenti , nemmeno questo è reato , si trovassero almeno le prove che le carcasse dei 50 cani stavano per finire nella cucina di un ristorante esotico di infimo livello , niente , ad oggi l’unica certezza è un diverbio sanguigno tra sette di animalisti . Mentre Corada , che ama i canarini , è obbligato a custodire i cani , le speranze delle autorità poggiano su un’improvvisa battaglia tra alpini e bersaglieri , uno scontro a bocce levate tra società di pensionati irosi , un premio di bellezza finito a unghiate tra miss e ammiratori , proprio nulla , noi cremonesi , tranne i cagnofili , siamo brontoloni pacifici e a ste numi tutelari gli tocca risolvere il problema Tamoil , aggravato dalle scuse di Berlusconi a Gheddafi per l’invasione del 1911 con risarcimento di un’autostrada di 3000 km , per cui occhio alle ritorsioni se si arrabbiano . Al nuovo procuratore Di Martino dice male , tutti invece di accusarsi si difendono e lui , si vede lontano un miglio , se qualcosa non ammettono si troverà costretto all’iniziativa . Non ha la fortuna di Caimmi , che giusto dieci anni fa portava la Procura a fama internazionale grazie ai processi Bodini/alpino/pennone . Almeno Arvedi , che passa per benefattore , facesse uno scambio Spinadesco/Tamoil coi libici , così , una volta sua , Tamoil viene chiusa , Spinadesco si allarga e assume i licenziati Tamoil !

Cremona , 15 03 2009 Flaminio Cozzaglio

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