Flaminio Cozzaglio

Signor Direttore Vita Cattolica

Caro Don Vincenzo , grazie per l’attenzione . Le passo ancora delle note sulla nostra lettera/ risposta . Non si può partire da Adamo ed Eva , pena doversi parlare con libri anziché lettere . Nel linguaggio comune e colto quando si dice Resistenza si intende la lotta armata , quella precedente è opposizione , e anch’essa in rapporto al totale degli italiani , ha avuto , pur significativi , numeri bassissimi . Credo non ci sia nulla da discutere sui motivi , l’ideologia , i fini dei resistenti comunisti . Io non penso , né ho scritto che i partigiani fossero tutti vigliacchi , una gran parte opportunisti lo dicono impietosamente le date e il conteggio preciso a guerra finita (336.516 come riporta Enc.Europea Garzanti) senza timore di sfiorare il ridicolo , mentre di tanti repubblichini nessuno può negare , sbagliata che fosse la loro scelta , che sapevano di andare verso la sconfitta e la morte . Comunque sono d’accordo con lei , in ognuno di noi sono presenti medesimi difetti e qualità , variano , per fortuna , le percentuali . Non ci sarò riuscito , volevo solo scrivere che a oltre sessant’anni si potrebbe giudicare col metro della storia invece della cronaca , smettendo di santificare e condannare secondo la forza (dei sinistri) e l’ignavia (dei democratici) attuali .

Cari saluti e auguri di trovare sempre la forza di ribattere parola su parola .

Flaminio Cozzaglio

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