Set 07 2009
sig dir 15 04 2009
Signor Direttore
Caro direttore , tra pochi giorno inizieranno i memoriali della Resistenza , più sanguigni del solito , temo , causa le brutte previsioni di voto per le sinistre . E allora le chiedo di concedermi due righe su cui non dovrebbero esserci polemiche o falsi . Resistenza è sinonimo di libertà , ai festeggiamenti non partecipa , per evidenti questioni di decoro , chi fino a ieri si chiamava comunista : se avesse vinto avremmo goduto fino al 1989 di un’Italia tanto sovietica da far dire ai neoliberi , non c’è limite al peggio . Hitler iniziò la guerra complice del compagno Stalin : lui si mangiava un po’ d’Europa da una parte , Stalin dall’altra . In Italia , a differenza di tutti gli altri paesi dove la resistenza ai nazisti iniziò subito (in Germania dal 1933 il nazismo trucidò migliaia di oppositori) la Resistenza nacque non al sorgere della dittatura , non all’occupazione delle colonie , non all’isolamento dall’occidente , non all’inizio della guerra , non quando era chiaramente persa , non dopo il 25 luglio quando cadde il fascismo , ma solo dopo l’otto settembre 1943 quando lo fu ufficialmente . E non era possibile restare neutrali : o coi nazisti o con gli americani . Gli americani erano i democratici , i nazisti i tiranni : ma era facile indovinare che i primi a breve avrebbero vinto . I resistenti , man mano si avvicinava il 25 aprile , divenivano numerosi : alla fine ne è stato censito il numero esatto , 336.516 . Come in ogni guerra civile ci furono eroismi e crudeltà e chi vince ha solo eroismi . Ma basta leggere Plutarco per sapere che eroismi e crudeltà sono divisi in parti eguali . Caro direttore , se teme di offendere l’acuto senso libertario e l’amore per la verità dei neodemocratici di ogni risma , non mi pubblichi , mi limiterò a parlarne confidenzialmente con gli amici .
Cremona 15 04 2009 Flaminio Cozzaglio
2 Responses to “sig dir 15 04 2009”
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.
Non ho mai letto Plutarco, ma è da qualche anno che leggo i libri di Giampaolo Pansa, che consiglio a chiunque di leggere (e che farei leggere nelle scuole…così gli studenti, oltre a studiare sui libri di storia scritti dai vincitori, conoscerebbero anche altre cose di quegli anni).
Sicuramente violenze varie sono state commesse da entrambe le parti, dopo l’8 settembre 1943, ma per anni si è voluto pensare che a commetterle fossero stati solo i “neri”…i comunisti non hanno mai ammesso nulla; solo una volta Napolitano ha ammesso una cosa del genere pochi mesi dopo la sua elezione, non ricordo le reazioni politiche in quel caso.
Ma ricordo altre 2 cose:
1) pochi anni fa, in occasione della commemorazione dell’8 settembre, La Russa aveva dichiarato che era giusto ricordare tutti i morti (cioé anche gli aderenti alla R.S.I.) e gli sono saltati sul muso;
2) qualche anno fa D’Alema aveva ammesso che era stato uno sbaglio uccidere Mussolini senza avergli fatto il processo…gli altri compagni non hanno apprezzato (ma poi sono gli stessi che chiedono la grazia per Saddam Hussein…perché Saddam sì e Mussolini no?).
Concludo: meno male che in Italia sono arrivati gli Alleati e non i Sovietici! E meno male che non è successo come a Berlino con il muro, dove chi era sotto la Germania sovietica e cercava di scavalcare il muro per andare sotto la Germania degli Alleati veniva ucciso.
ma cosa parliamo di compagni , non ci sono più , non ci sono mai stati …..