Set 07 2009

sig dir 13 04 2009

Published by at 5:20 pm under Politica nazionale

Signor Direttore

 

Caro Leoni , se voleva rafforzare i suoi legami di amicizia con la sinistra e con chi conta in genere non poteva scegliere miglior mezzo di quello presentato da Cives , che lei ha allargato scrivendo di IRI cremonese e dubitando possa servire da serbatoio di voti , specie in un momento come l’attuale dove se la sinistra vince lo deve solo alla destra . Certo anche lei si sarà fatta la domanda , negli ultimi vent’anni gli scossoni politici hanno buttato all’aria eternità come la Dc e i socialisti ma hanno mantenuto intatti se non più forti i comunisti , nonostante i loro modelli reali siano crollati nella polvere . Le bianche Brescia e Bergamo hanno scelto spesso capi rossi , mentre fedeli all’idea rimangono Emilia Toscana Umbria . Spero che pure chi dorme all’umido non pensi sia dovuto all’ottima amministrazione dei compagni , come se Lombardia e Piemonte , o Veneto fossero regioni del terzo mondo . I voti non si comprano solo con le televisioni , ma , più profondamente , indirizzando nei modi giusti i danari pubblici . Tipico esempio sono i liberi programmi del compagno Santoro , pagati da ogni italiano . Oltre al fatto che non è necessario essere proprietari di altri interessi per voler targare informazione , basta il caso Repubblica , per molto tempo di un editore puro , oggi di un finanziere che comunque non ha potere diretto , eppure il più fazioso dei quotidiani . Al cuore Ramon , finiva “Per un pugno di dollari” : i gran capi delle aziende pubbliche non solo normale , è inevitabile siano scelti dai partiti al potere . Ma , io no , lei caro Leoni , nella sua veste di giornalista di lunga strada , ha mai sentito di concorsi veri , o di scelte sul merito , come nelle aziende dove il bilancio deve quadrare , tipo Arvedi , in Aem , Afm , Autostrade etc etc , per assumere operai e impiegati ?

Di questo sfogo , ho fiducia in come organizza Il Vascello , faccia l’uso che crede , cestinarlo , tagliarlo , strapazzarlo , metterci un’altra firma , usarne una frase da altre parti , secondo fantasia .

 

Cremona , 12 04 2009 Flaminio Cozzaglio

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