Flaminio Cozzaglio

Cari signori Massari , ho ammirato il tono cortese con cui avete risposto ai miei ovvi complimenti , ma sono rimasto stupefatto delle note dolenti che mi avete confidato . Non capisco , a qualsiasi livello , un numero uno che si lamenti , non temo le parole forti , dei cretini . Esisteranno sempre e il loro veleno lo spargeranno sugli uomini di successo , parlar male degli sconosciuti non dà visibilità . Come Berlusconi che se la prende con quelli che lo insultano : se fosse un Formigoni nessuna TV nazionale si occuperebbe di lui . Appena eletto presidente , a un sostenitore che lo incitava “dobbiamo eliminare tutti i cretini” , De Gaulle rispose “programma troppo ambizioso” . Un amico per cui prendo da anni i vostri panettoni ne regala uno e riceve in risposta : sa troppo di pasticceria . Lui , serio , trova la forza di dar ragione , e l’anno dopo consiglia un Bauli . La democrazia è il sistema meno imperfetto tra i tanti provati , il limite più chiaro è che il voto di Leonardo vale quello di un cretino . E tornando al nostro orticello converrete che il lavoro di persone come voi è una gara sportiva : non tutte riescono egualmente bene . Se vi adagiaste su una formula che un giorno vi ha dato successo dopo poco diventereste ingessati , ma la sperimentazione continua , è inevitabile , causa preoccupazioni . Voglio concludere con un particolare che non deve sembrare insignificante . Sento spesso “non mangio panettone perché non lo digerisco , mi dà acidità” . A cui rispondo , “è vero , quando mangio quelli che non posso rifiutare , mai quando mangio quello che scelgo io” .

Vi saluto con affetto e ammirazione , se volete rispondere non fatelo troppo in fretta , mi viene il rimorso di togliervi anche il tempo del riposo .

Cremona , 26 12 2008 Flaminio Cozzaglio

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