Set 07 2009
dr Giuliano Cazzola 27 08 2003
Dr Giuliano Cazzola , presidente del collegio dei sindaci dell’Inps
E per conoscenza al direttore centrale sviluppo e gestione risorse umane dell’Inps
Ogg.: rideterminazione dell’importo dell’assegno di garanzia stipendio
Rif.: area gestione monitoraggio costo del lavoro , prot. 2300068 del 07 08 2003-08-26
Scriviamo questa lettera a difesa dei diritti del nostro socio Flaminio Cozzaglio , cui la lettera in rif. è indirizzata .
Nonostante la buona educazione prima , la legge poi , prevedano che chi firma , se lo fa a nome di una pubblica amministrazione , scriva per esteso il proprio nome , ancora una volta un direttore centrale Inps , che non sappiamo se battezzare dr Chisarà o dr Scarabocchio , vista la firma , se ne infischia . Il comico è che tutti gli impiegati Inps , anche se spediscono una banale lettera contenente stampati , devono usare il timbro col proprio nome , fornito dai direttori centrali .
Ci rivolgiamo a lei , dr Cazzola , non tanto per la carica che ricopre , ma soprattutto per le idee che esprime sulla Pubblica amministrazione quale opinionista di giornali di prestigio , come Il Sole 24 Ore . Idee alate che trovano d’accordo , speriamo , qualsiasi benpensante . Che però devono calarsi nella triste realtà della gestione degli uffici da parte dei vari dr Chisarà .
La lettera che critichiamo descrive una faccenda per nulla chiara , tant’è vero che il dr Chisarà scrive candidamente di aver pagato per quasi cinque anni una cifra non dovuta . Se lui , che è un direttore centrale , pagato 351 milioni all’anno , più incentivi , sbaglia così grossolanamente , si immagini quanto è facile per noi non capire nulla . Per questo la lettera aveva l’obbligo , ripetiamo , e di buona educazione e di rispetto della legge , di essere il più analitica e chiara possibile , in modo da essere capita da tutti .
Il debito descritto nascerebbe da un assegno ad personam non riassorbito a seguito di una serie di contratti per nulla spiegati : è fatto obbligo credere alla parola del direttore centrale . Ma perché in caso di mobilità nasca l’assegno ad personam è indispensabile che la vecchia retribuzione fosse superiore a quella nuova , ipotesi che nel trasferimento del nostro socio Cozzaglio dall’Enasarco all’Inps è tutta da escludere . Quindi il dr Chisarà veda di spiegare più razionalmente l’origine del supposto debito .
Il debito complessivo sarebbe di euro 533,82 : ne verranno trattenuti 347 in 12 mensilità . Anche qui il dr Chisarà tratta i soldi pubblici come se fossero roba sua . Sempre per i motivi di legge e di buona educazione veda di spiegare , se il debito verso la pubblica amministrazione è 533,82 , perché ne chiede 347 .
Dr Cazzola , per lei noi siamo degli sconosciuti e di conseguenza farà fatica a spiegarsi il sarcasmo che sprizza dalle nostre parole . Le uniamo la copia di una delle tante lettere che abbiamo scritto sulla gestione dell’Inps , questa l’abbiamo spedita anche al sostituto procuratore di Roma che si occupa del concorso Lsu . Inutile dire che nessun dirigente s’è mai degnato di una risposta , doverosa , siamo certi , non tanto verso noi , quanto ai tanto conclamati “clienti” dell’Inps .
A lei , dr Cazzola , porgiamo i nostri più cari saluti , nella speranza interessata che riesca a tradurre nella pratica quanto scrive nei suoi sempre interessanti articoli .
Cremona , 27 08 2003 , Flaminio Cozzaglio ,UGL Cremona , via Antico Rodano 36
Cr 27 08 03 : delego Ugl Cremona a rappresentarmi nella pratica descritta . Flaminio Cozzaglio
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