Flaminio Cozzaglio

Signor Direttore La Provincia , giornale di Cremona

Caro direttore , rieccoci ad illustrare la vita dell’Istituto Superiore di Gran Prestigio . Nessuno si permetta di dubitare della professionalità dei professori : è un dogma . Il libero insegnamento è un diritto costituzionale , quello che parrebbe il suo inscindibile corollario , il diritto all’apprendimento dello studente , secondo quanto stabilito dalla legge e dal ministero , è una fastidiosa appendice . Che può essere modificata in ogni momento . Se lo ritiene , la nota educatrice di italiano e latino può impegnare un mese per illustrare i delitti dei conquistadores del “500, che spiegano l’ineluttabilità della vita e dell’opera di Che Guevara , ucciso , si sa , senza processo . E se la nota educatrice carezza scritti e orali in base alla fiducia accordata ai suoi dogmi , passi gli orali , sospesi nell’aria , ma l’errore più grossolano dei miscredenti è far valutare da altri supposti esperti gli scritti di tanta educatrice . Bisogna capire ed accettare “quel” metodo . Deposte le facili risa , è triste accorgersi che la tesi è sostenuta anche da professori di grande valore umano e culturale . Ma la “Casta” , si sa anche questo , è sempre quella degli altri . E la nota educatrice si sente vieppiù autorizzata a dilagare . Ha un’allieva campionessa di nuoto ? la perseguita perché smetta : lo sport , benché materia prevista dall’ordinamento scolastico , fa male . Una ragazza è bella ? ricordati che le belle sono spesso oche . Non lo è ? non ti accorgi che sei brutta ?

Colleghi , preside , provveditore : tutto va ben , madama la Marchesa . Io non credo ci sia stata solo la marcia su Roma : c’è anche quella su via Palestro .

Cremona , 05 06 2008 Flaminio Cozzaglio

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