Set 06 2009

sig dir Provincia 26 10 2008

Published by at 9:34 pm under Politica cremonese

Signor Direttore La Provincia , giornale di Cremona

 

Caro direttore , dopo la bufera delle politiche Corada , per ordine del compagno Pizzetti , licenziava a metà Caterina Ruggeri , rea di non essere stata in grado di mantenere l’ordine pubblico . Trascorso qualche mese sperimentava sulla sua pelle cosa succede a chinare il capo davanti a certi neodemocratici . Il nuovo assessore Sorrentino sfrattava subito gli ambulanti di pelle scura che stazionavano in centro . Raccolti gli applausi dei benpensanti , la settimana dopo nessuno si accorgeva che erano tornati ai loro posti tradizionali . Per il resto mi sembra che l’ordine pubblico sia rimasto tale e quale ai tempi di Caterina . Specie nell’aspetto più fastidioso per noi cittadini , le multe che i vigili , dietro ordine dei compagni padroni , ci infliggono a spron battuto per quadrare il bilancio comunale . Inutile chiedere il parere del compagno Pizzetti , fa e risponde quel che vuole , come nel caso del totosindaco . Dove ha spaccato il suo (personale) partito e distrutto l’immagine di Beluzzi , usato come fosse un jolly per vincere una partita persa . Ma Corada , che alle altre qualità aggiunge quella piacevolissima , per me , di gentiluomo , avrebbe il coraggio di scrivere qui , sul nostro giornale , se ai tempi di Caterina vivevamo così male rispetto ad oggi , e se sì , indicarci con precisione le differenze ?

 

Cremona , 27 10 2008 Flaminio Cozzaglio

 

 

One response so far

One Response to “sig dir Provincia 26 10 2008”

  1. Danielaon 04 Gen 2011 at 9:53 pm

    Certo che gli abusivi, quando i controllori si allontanavano, tornavano dov’erano, ma chi teneva d’occhio, qualche abusivo lo beccava pure, a forza di fare controlli…la Caterina Ruggeri a controllare gli abusivi non ci pensava nemmeno!
    Prima che arrivasse Sorrentino, gli abusivi stavano in pianta stabile alle loro postazioni, senza quasi l’accenno a raccogliere tutto, con Sorrentino non se ne vedevano quasi più e anche se oggi se ne vedono ancora in giro, non hanno più la loro mercanzia stesa per terra, ma stanno con la borsa in mano, sanno che vengono controllati, devono essere pronti a fuggire.

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