Set 06 2009
sig dir 03 03 2009
Signor Direttore
Caro direttore , proprio non capisco Corada , se non viene confermato sindaco non ha bisogno di elemosinare incarichi di secondo livello o di metter su attività con i rapporti della politica , come già Bodini ritorna alla professione , insegna in qualsiasi scuola d’Italia , scrive e campa dignitosamente la vita : chi glielo fa fare di due pubblici proclami negli stessi giorni , il primo al mondo perché fermi le auto nell’intera Val Padana , il secondo in ginocchio neanche al presidente della Libian Oil , al suo impiegato direttore generale Tamoil , perché resti a inquinare Cremona anziché Livorno , come anticiperebbero i giornali . Intanto , siccome è italiano di Cremona , si ghigna sinistramente di sottecchi quando Arvedi è messo in condizione di non lavorare perché inquina . Ma sono i toni della lettera al dirigente Tamoil a far venire i brividi , toni non da pubblica autorità , e non vale a discolpa di non essere l’unica a non fare il proprio dovere . Non ho paura a usare parole forti , toni da questuante . Dopo che Tamoil ha ammesso che le lavorazioni nocive iniziano con la vecchia proprietà e , pur sapendolo , non le ha mai cambiate , che avrebbe investito la bellezza di 900 milioni di euro per le cure a norma di legge , confessione esplicita della propria colpa , Corada scrive una lettera aperta in ginocchio con : temo che trasformiate in deposito non inquinante la raffineria di Cremona per spostare le salubri opere di raffinazione a Livorno — noi ? mai fatto braccio di ferro con voi perché smettiate di inquinare , anzi , fattiva collaborazione— speriamo che Livorno sia la solita chiacchiera giornalistica di fogliacci che scriverebbero tutto , pur di vendere .
Lettere simili , Corada , se lo lasci dire da chi non la vota ma la stima , le lasci a quei signori con fotografo convinti che la politica sia apparire e acchiappar voti .
Cremona , 03 03 2009 Flaminio Cozzaglio
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