Set 04 2009
Sig. direttore 20 03 2009
Signor Direttore
Caro direttore , faccio fatica a capire lo stupore sulla seconda lettera pubblica di Corada e Torchio a Tamoil : è strutturalmente perfetta , la doglianza di un fornitore a un vecchio cliente che di colpo sembra aver dimenticato le usanze di mercato . Il fornitore , per quanto ha gentilmente concesso oltre l’usuale , passerà dall’avvocato , se il cliente non assicura di tornare alle maniere consuete . Strutturalmente perfetta tra autorità caserecce e il colosso arabo Tamoil , provi un cittadino di razza italiana ad aprire una finestra su una strada senza chiedere il permesso . Intanto il procuratore Di Martino , a mo’ di arbitro della classica sfida scapoli/ammogliati , invita le parti a trovare un accordo . Se no , interviene . Tutto questo , in maniera grottesca , l’avevo dipinto nella lettera del 15 03 , che nessuno dei giornali in carta e on line ha pubblicato , perché si sa , almeno a Cremona , il coraggio lo devono avere gli altri .
Cremona , 20 03 2009 Flaminio Cozzaglio
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